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Albania-Macedonia. Rama, ‘Tirana porrà veto ad ingresso Skopje nella Nato’

Creato il 20 maggio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

rama_edidi Giacomo Dolzani

Il primo ministro albanese, Edi Rama, ha affermato oggi che Tirana porrà il suo veto per l’integrazione della Macedonia come paese membro della Nato. Durante il suo discorso alla conferenza regionale per la lotta al terrorismo, tenutasi nella capitale albanese ed alla quale hanno partecipato i ministri degli Interni di diversi paesi europei, Rama ha infatti parlato dei recenti fatti che hanno riguardato il nord della Macedonia, dove forze di sicurezza di Skopje hanno dovuto combattere contro guerriglieri di etnia albanese nei pressi della città di Kumanovo, scontri che hanno causato decine di vittime da entrambe le parti.
Il governo macedone, riferendosi a questi attacchi, ha infatti spesso parlato di “terroristi”, associando però di frequente il termine a tutta la minoranza albanese, che nel paese rappresenta circa il 25% della popolazione, e con la quale ci sono spesso state tensioni, sfociate nel 2001 anche in un breve conflitto. Questo atteggiamento di Skopje ha evidentemente irritato il Governo di Tirana; Rama si è infatti detto molto dispiaciuto che “a Kumanovo la parola “terrorismo” e quella “albanese” siano state spesso affiancate, nel tentativo di far passare tutto questo gruppo etnico come un pericoloso nemico”, aggiungendo che: “riteniamo inaccettabile il mescolare assieme questi termini; nella Nato vogliamo una Macedonia stabile, e non la accetteremo finché gli accordi di Ohrid non saranno rispettati”.
Questi ultimi rappresentano infatti l’intesa raggiunta al termine della guerra, scoppiata nel 2001, tra il governo di Skopje ed i rappresentanti di etnia albanese dell’Esercito di Liberazione Nazionale, la branca macedone dell’Uck; in questo trattato si richiede la tutela delle minoranze etniche ed il riconoscimento dell’albanese come seconda lingua ufficiale nazionale, condizioni che non sono ancora state rispettate.
L’instabilità del Governo di Skopje, gli scandali che hanno coinvolto le più alte autorità ed i principali membri dell’Esecutivo, la corruzione venuta a galla tramite la pubblicazione di intercettazioni telefoniche e le sommosse interne, stanno comunque ponendo un freno all’integrazione macedone sia nella Nato che nell’Ue; oltre all’Albania, tra la Macedonia e l’Alleanza Atlantica c’è poi anche il veto di Atene, con la quale sono ancora aperte questioni legate al nome del paese.

da Notizie Geopolitiche



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