Certo questo non me l'aspettavo proprio! Una vera e propria DISCRIMINAZIONE; Non bastavano i sampietrini per strada ad ostacolare la "donna con i tacchi", ci si mette anche il mondo dell'arte a limitare la NOSTRA femminilità!Capitavo infatti, quasi per caso, al "Macro Testaccio" in Roma, che presentava all'entrata una struttura interamente fatta di canne di bambu' da percorrere interamente; Un'idea divertente ed innovativa, artistica ma...ERA VIETATO SALIRE PER CHI AVEVA I TACCHI!
Poi dicono che i giovani si allontanano dall'arte, ma dico potevano studiare un progetto che sopportasse anche il peso e le vibrazioni di un tacco femminile, mica tutte le donne vanno in giro con le scarpe da ginnastica indosso o in borsa (a volte lo faccio, non proprio da ginnastica, di scorta per le avventure inaspettate).Comunque sono fiera di essere uscita con le mie zeppe di STRADIVARIUS (comperate quando ancora era ricco di ispirazione; anche se venerdì' quando sono passata in negozio ho ri-visto qualche barlume di fashion).LE AMO, da quando le ho viste; Il modello a sabot, con tacco aggressivo addolcito dal color "nude" e arricchito dalla cintura intorno alla caviglia.Gonna che riprende il trend etno e camicia di Berskha altrettanto amata.
Arte non fermerai la nostra FEMMINILTA'!