Piero Fogliati, Rivelatore cromocinetico, 1984, (data della prima realizzazione di un opera di questo tipo:1967), proiettore, fune elastica, cm 17x53x20(h)
MACS Mazda Con-Temporary Space Milano (MAPPA) inaugura la mostra di Piero Fogliati e Leonardo Mosso Eureka! L’invenzione e il modello, per il ciclo di esposizioni Il movimento delle arti, prodotto da Mazda, a cura di Fortunato D’Amico e Barbara Carbone. Opening: martedì 5 febbraio, ore 18.30. La mostra prosegue fino al 23 febbraio 2013. Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione. Sede dell’esposizione è il nuovo spazio MACS Mazda Con-Temporary Space, voluto da Mazda Motor Italia, da tempo attenta alla cultura, e realizzato da Alessandro Luzzi Workshop. L’evento “Il movimento delle arti”, comprende quattro mostre che si susseguono fino al 30 aprile e che si concentrano sul tema mettendo in risalto quattro diversi aspetti: Rilevare il movimento, Costruire il modello, Progettare l’habitat e Comunicare il movimento. >>
Protagoniste di questa seconda esposizione sono le opere di Piero Fogliati e Leonardo Mosso, artisti che si esprimono tramite creazioni legate alla progettazione scientifica e finalizzate al rinnovamento dell’ambiente circostante. Le opere infatti sottintendono una personale interpretazione – derivata da studi approfonditi, prototipi, macchinari – che mira ad emozionare e a svelare le leggi della scienza e dello spirito, attraverso l’opera stessa.
Piero Fogliati Reale Virtuale, 1995 (data della prima realizzazione di un opera di questo tipo: 1993), proiettore con ampolla, legno, lenti, lampada dicroica ampolla di vetro, cm 17,5×17,5×40 (h), diametro ampolla cm 12,5
Le macchine luminose per colorare le ombre, la pioggia e altri oggetti animati, sono le creazioni di Piero Fogliati, in cui l’arte e la tecnologia si uniscono innescando implicazioni e sconfinamenti disciplinari. In mostra spiccano i proiettori Reale Virtuale del 1995 dotato di ampolla e Prisma meccanico del 1992 con schermo rotante e filtro colorato.
Gli elementi semplici e leggeri, di Leonardo Mosso, talvolta collegati tra loro da nodi flessibili, capaci di generare forme asimmetriche, raggiungono un equilibrio naturale nelle strutture, attraversate dall’energia in caduta dall’alto al basso. La disposizione dei pezzi, traccia i movimenti dinamici delle superfici e crea elementi che si rivelano ideali per le coperture architettoniche e per la progettazione di attrezzature luminose di dimensione urbana. Tra le opere esposte emergono la struttura/scultura luminosa Mosstrut Valle dei Salici 2002-2004 e l’aerea Struttura logaritmica.
Leonardo Mosso, Cappella della messa dell’artista, 1962 – 63
MACS Mazda Con-Temporary Space sostiene l’innovazione e l’integrazione tra cultura e mondo industriale e promuove l’incontro e il confronto nell’arte contemporanea.
Attraverso l’evento “Il movimento delle arti” artisti contemporanei internazionali si esprimono su questo tema attraverso opere d’arte, di design, di architettura e performance, comparando le diverse forme artistiche ai nostri giorni.
Le quattro mostre sono accompagnate da rispettivi cataloghi contenuti nelle dimensioni e molto esaustivi.
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PIERO FOGLIATI
Piero Fogliati si racconta
Sono nato a Canelli nel 1930, ho vissuto e lavorato prevalentemente a Torino, dove risiedo tuttora.
Mi dedico all’arte a partire dagli anni ‘50 quando sperimentavo come autodidatta l’espressione pittorica sia figurativa sia astratta-informale.
La ricerca di una cifra personale e la fiducia nei confronti dell’autonomia del linguaggio artistico si fondono con la mia forte passione per la scienza e la tecnologia, amo esplorare la percezione sensoriale ed i fenomeni naturali (in particolare luce, suono e colore), amo riprodurli attraverso la costruzione di macchine prodigiose dove dirigo l’estetica delle immagini visive e sonore.
Con le mie opere cerco di suscitare la meraviglia di un’apparizione, intendo unire bellezza e percezione all’immaginazione. Con il progetto della Città Fantastica i suoni, le luci e i corsi d’acqua della città si trasformano per l’abitante in esperienze estetiche e sensoriali una sorta di “sogno globale” che parte dai primi anni ‘60. A questo periodo si legano le mie prime personali a Firenze, Roma e Torino.
Nel 1978 e nel 1986 partecipo alla Biennale di Venezia, nel 1992 la Cité des Sciences et de l’Industrie di Parigi presenta una mia personale intitolata “Sculpter l’invisible”, mi selezionano per la Biennale giapponese ARTEC di Nagoya nel 1997, nel 2006 sono a Karlsruhe e partecipo presso lo ZKM alla mostra FASTER! BIGGER! BETTER! sull’arte contemporanea degli ultimi cinquant’anni. A Torino, nel 2003, mi dedicano una grande antologica intitolata “Piero Fogliati il poeta della luce”. Miei lavori sono presenti in importanti collezioni quali la Fondazione Panza di Biumo, la Fondazione Giuliano Gori e la Fondazione WAF Stiftung presso il MART.
Nato a Canelli (Asti) nel 1930. Piero Fogliati vive e lavora a Torino.
Mostre personali
2012 Torino, Gagliardi Art System, piero fogliati. Solo show
2011 Milano, Galleria Monopoli, Subtile
2009 Giarole (Alessandria), Castello Sannazzaro, Fotofoneide
2008 Valenza (Alessandria), Galleria Rino Costa.
2008 Torino, Claudio Bottello Contemporary, La città fantastica
2007 Pistoia, Fattoria di Celle – Collezione Gori, Piero Fogliati. Utopia possibile?
2004 Valenza (Alessandria), Galleria Rino Costa.
2003 Torino, Tendoni di Ponte Mosca, Piero Fogliati il poeta della luce.
2002 Casale M.to (Alessandria), Galleria Rino Costa
1996 Mulhouse, Musée de l’Électricité
1994 Casale M.to, Galleria Rino Costa
1993 Paris, Galerie Luc Queyrel, Reel-Virtuel
1992 Paris, Musée de La Villette, Sculpter l’invisible
1989 Milano, Valeria Belvedere
1982 Pesaro, Galleria Deposito Figure, Luce e Vento
1981 Genève, Galerie Voir
1974 Roma, Galleria dell’Obelisco
1972 Torino, Galleria Martano
1971 Milano, Galleria Il Naviglio
1970 Firenze, Galleria Il Fiore
Roma, Studio Farnese
1957 Torino, Saletta Metro Cristallo, 15 quadri di Piero Fogliati.
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LEONARDO MOSSO
Leonardo Mosso, struttura scultura luminosa
Leonardo Mosso (Torino 1926), architetto e artista è stato partner di Alvar Aalto, firmando con lui numerosi progetti italiani, e del padre Nicola Mosso.
Ha insegnato in molte università europee e nei Politecnici di Torino, Milano, alla Technische Universitaet di Berlino e alla Università Fredericiana di Karlsruhe.
Dagli anni ‘ 60 ha sviluppato la “Teoria della progettazione strutturale”, che è alla base della sua architettura e del lavoro artistico, entrambi centrati sul concetto di “struttura”.
La Cappella per la Messa dell’Artista (1961-63) e la Nuvola Rossa (1974) con le strutture di Palazzo Carignano ne sono i maggiori esempi.
All’inizio degli anni ’90 elabora sistemi di “strutture di luce” in vetro, acciaio inox e neon per edifici storici e ambienti urbani europei come Bonn, Vlissingen, Francoforte, Berlino, Venezia, Torino, Gubbio, Karlsruhe.
Con queste opere, Mosso ha creato una sorta di urbanistica luminosa, che riordina la città per mezzo d’inserimenti non devastanti, di sensibile collaborazione con l’esistente e a doppio effetto plastico e pittorico.
Sue opere sono presenti nei principali musei europei e sono state presentate in diverse occasioni espositive tra cui la Triennale di Milano nel 2007.
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MACS MAZDA CON-TEMPORARY SPACE
Via Tortona, 9 – Milano
Il movimento delle arti
EUREKA! L’invenzione e il modello
a cura di Fortunato D’Amico e Barbara Carbone
dal 6 al 23 febbraio 2013
inaugurazione martedì 5 febbraio, ore 18.30
Orario: martedì – sabato ore 15.30-19.30. Chiuso domenica e lunedì
Ingresso: libero
Informazioni: MACS, Mazda Con-Temporary Space
Programma, comunicati stampa, immagini: http://www.mazda-press.it – www.mazdamacs.it
Info e iscrizioni ai workshop: Chiara Crosti – [email protected] – +39 346 66 500 89
Ufficio Stampa mostra: Irma Bianchi Comunicazione - Tel +39 02 89404694 r.a. [email protected]
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’ Ufficio stampa Irma Bianchi Comunicazione per le news e le immagini della mostra d’arte contemporanea al MACS Mazda Con-Temporary Space Milano dedicata a Piero Fogliati e Leonardo Mosso Eureka! L’invenzione e il modello.
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