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Mad Men

Creato il 27 aprile 2011 da Fabio1983
La pubblicità si basa su un’unica cosa: la felicità. E sapete cos’è la felicità? E’ una macchina nuova, è liberarsi dalla paura, è un cartellone pubblicitario che ti salta all’occhio e che ti grida a gran voce che qualunque cosa tu faccia, è ben fatta, e che sei ok.
Nella prima puntata di Mad Men, serie televisiva statunitense ambientata nell’America degli anni sessanta, viene spiegata l’essenza della pubblicità. Il pretesto è la campagna della Lucky Strike (e indirettamente di altre aziende produttrici di tabacco) alle prese con una normativa del governo che sanziona spot fuorvianti. Il pensiero può essere riassunto in questo modo: il fumo non è innocuo, d’accordo, ma perché ricordarlo? Ed ecco il colpo di genio del pubblicitario: il tabacco della Lucky Strike è “tostato” (lo slogan, suggerisce Wikipedia, è stato in verità coniato nel 1917). “Ma anche il tabacco degli altri è tostato!”, ammonisce un dirigente. “No – risponde l’esperto –, il tabacco degli altri produttori è velenoso. Quello della Lucky Strike è tostato”.
Non è la stessa identica cosa, intendiamoci. Ma il ragionamento di Berlusconi sul nucleare è sostanzialmente il medesimo. Il nucleare resta l’energia più sicura ed è il futuro. Ora i cittadini sono spaventati per quanto accaduto in Giappone – di qui la necessità (politica, in questo caso) di superare il referendum attraverso una moratoria –, ma non c’è nulla di cui temere. Il tabacco della Lucky Strike è tostato, il nucleare del governo è sicuro. Capito l’antifona?

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