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Madame Bovari di Gustave Flaubert non è solo il capolavoro che diede notorietà allo scrittore francese, ma è anche uno dei capisaldi della letteratura Realista.
Il romanzo edito nel 1857 sollevò un acceso dibattito in merito alla sua dissolutezza , infatti per l'epoca l'adulterio era ritenuto un atto a dir poco disdicevole e impudico , tanto da portare ad un "processo per immoralità". Ma quest'ultimo si dimostrò solo una vana perdita di tempo : tutto terminò con un'assoluzione e il libro fece il tutto esaurito.Ciò dimostra, a mio avviso, che dietro l'estrinseco perbenismo della società e della cultura del tempo si celava la bramosia esosa degli stessi individui che ne condannarono la spregiudicatezza . L'ipocrisia , d'altronde è un male che non attanaglia solo un dato periodo storico , ma che purtroppo si riversa capziosamente sull'animo umano, e citando l'aforisma dell'umorista Leo Longanesi " Il contrario di quel che dico mi seduce come un mondo favoloso".
Analizzando la psicologia dei personaggi si può riscontrare che la figura di Emma ha un ruolo indiscutibilmente contraddittorio : da un lato essa viene vista come la "succube" della vacuità della vita matrimoniale , sposata con uomo che non ama e che non le da alcuno stimolo. Dall'altro Emma è l'adultera che ha ben due relazioni extra coniugali , una con Leon un giovane studente di legge che lavora presso un notaio , l'altra con Rodolphe , un dongiovanni del quale si innamora follemente.
Emma è una donna innamorata più dell'idea dell'amore che dell'amore stesso , una donna rimasta affascinata dalla passione e dall'ebrezza trovate nelle sue letture, una donna che passa tutto il suo tempo proiettandosi in una vita diversa ma soprattutto con un uomo diverso.
Il protagonista maschile della vicenda è Charles Bovary , un personaggio che apparentemente non sembra aver un ruolo principale nel tragico epilogo della sorte della moglie , ma che ha oltremodo contribuito ad esso . Sin dalla prime pagine del romanzo si può captare che quella di Charles è una personalità placida e indolente , tanto che anche i molteplici sforzi del padre di educarlo alla "spartana" restano vani. Egli contribuisce considerevolmente allo stato di alienazione sociale ed emotivo della moglie poiché incapace di strutturare una relazione non basata solo su una tediosa quotidianità , dimostratasi poi più che deleteria . Egli è radicalmente incapace di sostenere una conversazione interessante , un uomo piatto , che non è dotato della necessaria arditezza nemmeno per confutare i "consigli" elargiti dalla propria madre , anche se ciò nuoce alla sua vita coniugale.
Io ritengo che Emma sia colpevole di ciò che le è successo ma non la condanno totalmente perché dopo il matrimonio si è ritrovata come in una sfera di vetro , entro la quale ben presto ha finito per impazzire e ha creduto di uscirne tramite la sua infedeltà . Ma come ben sappiamo ciò l'ha catapultata in un universo parallelo ma pur sempre privo di quella passione a cui essa tanto anelava.
Lexi