Nel corso degli anni ho sviluppato una particolare filosofia zen nei confronti della mia wish list e di tutti quei pezzi che non posso permettermi di comprare a prezzo pieno, che potrei sintetizzare nel semplice imperativo: siediti ed aspetta! Perché prima o poi (se è destino) arriveranno a te.
Così mi sono seduta sugli argini del mio immaginario fiume dei desideri ed il primo cadavere che ho visto passare (dopo un’attesa neppure tanto lunga) è stato quello dei famigerati pantaloni a margheritine di Miu Miu, via Yoox.
Credevo si fosse trattato di un colpo di fortuna irripetibile ma pochi giorni fa è successo di nuovo, facendomi seriamente pensare che forse non si tratta di semplice fortuna, ma di una sorta di karma che va a premiare l’atteggiamento di sereno distacco che sono riuscita a conquistare con grande fatica.
Vi ricordate la collezione Made in India di Prada e le sue scarpe intrecciate di una bellezza commovente?!
Infatti dovete sapere che non solo sono diventata così zen da smettere di disperarmi per tutte le cose che “vorrei ma non posso”, ma che ho anche sviluppato un tale auto-controllo da riuscire ad ignorare tutti gli imput che comporterebbero una spesa superiore ai 100/150 euro.
[Ovviamente borse escluse. In quel campo, ahimè non ce la posso fare].
Ammetto di essermi morsa i gomiti non poche volte dopo la mia rinuncia, ma alla fine ne è valsa la pena perché una settimana fa la mia attitudine al risparmio e la mia serafica pazienza sono state premiate da questo paio di ballerine Made in India al folle prezzo di 100 euro.
E oltretutto, arrivata a casa, dentro alla scatola color zafferano ho trovato pure un cartoncino che mi ha fatta strillare di felicità peggio di una quaglia: le foto delle mani sapienti degli artigiani indiani che hanno intrecciato le mie scarpette e il come e perché questa collezione sia ispirata nei colori nientepopodimenoche alla festa di Holi di cui vi ho parlato qualche giorno fa.
Se questo non è karma!
Ma non è finita qui!
Dopo essermi assicurata le mie preziose scarpette ho fatto un rapido giro nel reparto abbigliamento e cosa ho scovato appesa ad una rastrelliera in mezzo a vari avanzi di magazzino?!
La gonna con i mughetti di cui due anni fa avevo scritto (testuali parole): “Naturalmente non spenderò 625 euro per una gonna a fiori in viscosa e dubito che avrò la fortuna avuta con un altro indumento fiorito mesi fa… quindi immagino che continuerò a struggermi per tutta la vita”.
E invece eccola qua: mia a 100 euro!
[Certo con due taglie di troppo ma sono sicura che la mia sarta adorata saprà rimediare!]
Ora se mia mamma leggesse questo post inorridirebbe perché è sua opinione che vantarsi della propria fortuna attiri la sfiga.
Ma questa mia logorroica riflessione non ha lo scopo di sbandierare ai 4 venti la mia grandissima botta di c…, (per quello ho già provveduto ampiamente in diretta via Instagram!) ma di ribadire che si può avere un bell’armadio anche con piccoli investimenti a patto di scendere a qualche compromesso… tipo quello di sfoggiare gli agognati mughetti della ‘Sciura Miuccia con due anni di ritardo!
Anche perchè (con buona pace del karma), se anche non avessi trovato questi due pezzi che desideravo tantissimo a un prezzo stracciato, comunque non sarei morta di crepacuore e ci sarebbero stati sicuramente altri innamoramenti ed altri ritrovamenti fortunosi!
Allora che ne dite? Sono o non sono una donna saggia?!