Madrid mi ricorda una di quelle scene da film in cui una segretaria con il golfino di lana, la coda di cavallo e gli occhiali, cinque minuti prima della fine del turno si scioglie i capelli, toglie le lenti, si trucca e mette i tacchi. Non so perchè, ma è la prima cosa che ho pensato. Forse perchè Madrid è così, città d’arte e di cultura di giorno, centro movimentato e zeppo di gente dal calar del sole in poi.
Ammetto di essere partita un pò prevenuta nei suoi confronti, perchè che Barcellona non mi sia rimasta nel cuore lo sanno anche i muri e quindi quando abbiamo prenotato ho pensato “chissà”. Eppure mi ha stupita, rigirata e rigirata e rigirata. Madrid è elegante ma non sfarzosa, grande ma non immensa, impetuosa ma non invadente. E’, semplicemente, bellissima. Come solo una capitale sa essere e, col senno di poi, merita tutta l’importanza del titolo che riveste. E’ una città giovane, vivace, romantica, compulsiva.
Per questo motivo sto buttando nero su bianco le mie impressioni a caldo, perchè per quanto riguarda i musei sono piena di foto, ma le sensazioni che trasmette un luogo non può immortalarle nessuno. Mi è piaciuto camminare senza meta, scoprendo i vicoli costeggiati dai ristoranti tipici e dalle vetrine, di alta classe e non, degli innumerevoli negozi. Mi è piaciuto anche fermarmi nei tapas bar, per uno spuntino e una copa de vino tinto. Mi è piaciuto non avere orari, perchè a Madrid non devi fare le corse altrimenti alle 21 chiudono le cucine come in altri posti, qui qualcosa da mettere sotto i denti lo si trova sempre e non mi riferisco alle catene di fast food. E’ una città che vive di notte come di giorno ed in ogni angolo, ad ogni ora, c’è sempre qualcosa da scoprire.
Cosa visitare a Madrid in due giorni?
Premetto che è possibilissimo, in soli due giorni, vedere le cose più importanti perchè tutto è ben collegato e tramite la Madrid Card (della quale vi parlerò in seguito) si saltano tutte le file. Ora vi propongo l’itinerario che abbiamo seguito noi, poi nei prossimi articoli vi mostrerò nel dettaglio ogni singola attrazione.
GIORNO UNO
- Puerta del Sol
- Palazzo Reale
- Mercato di San Miguel
- Museo Nazionale Reina Sofia
- Plaza Mayor
GIORNO DUE
- Museo del Prado
- Parco del Retiro
- Giardino Botanico (evitabilissimo nei mesi invernali, non so se in primavera sia meglio)
- Santiago Bernabeu (Stadio del Real Madrid)
- Gran Via
- Mercato San Anton
Dall’aeroporto di Madrid al centro città
Ho trovato scomoda la metropolitana dall’aeroporto a Puerta del Sol, in quanto prevede dei cambi e con la valigia al seguito non è proprio l’ideale. Non so se esistano delle soluzioni più adeguate, ma so che è disponibile anche il bus Terravision. Il taxi da Puerta del Sol (con chiamata) all’aeroporto costa 35euro ed impiega circa 20 minuti. In generale i taxi sono onesti e, spesso, convenienti.
Dove dormire a Madrid
Best Western non delude mai ed anche questa volta ha soddisfatto le nostre esigenze. L’hotel Carlos V, infatti, è situato esattamente al centro tra la Gran Via e Puerta del Sol, a nemmeno cento metri dall’omonima fermata della metropolitana. Le camere sono confortevoli, eleganti e pulite, ma se decidete di visitare la città durante i mesi invernali, consigliamo di lasciare il climatizzatore acceso in modo da riscaldare meglio l’ambiente. La colazione è varia ed abbondante, la scelta abbraccia sia carni, formaggi, uova ecc, che cornetti, yogurt, brioches e via dicendo.
Dove mangiare a Madrid
Madrid offre davvero una scelta vastissima sul piano culinario, in quanto si può spaziare da ristoranti economicissimi ad altri più cari. Io consiglio di trascorrere almeno una serata facendo varie tappe nei tapas bar che sono davvero ovunque e danno la possibilità di assaggiare varie specialità. Imperdibile è il Museo del Jamon, che ha diverse sedi ed è unico nel suo genere! Si tratta di una salumeria-bar-ristorante con prezzi incredibilmente bassi e pietanze che ruotano intorno, ovviamente, al prosciutto, agli altri salumi, ai bocadillos (mini-panini), fino ad arrivare a piatti più complessi.
Seguendo i consigli di Tripadvisor, siamo arrivati ad un ristorante che si chiama El Escarpin che ci ha permesso di assaggiare una paella squisita e una zuppa di cozze da leccarsi i baffi! I prezzi sono nella norma, per una paella (rigorosamente da dividere in due persone!), una bottiglia di vino, un antipasto ed un dolce non si spende più di 30 euro a persona, ma bisogna considerare che spesso è proprio il vino imbottigliato a far lievitare il prezzo e che questo posticino si trova in pieno centro.
Indirizzo: Calle de las Hileras, 17, 28013 Madrid, Spagna
Noi abbiamo fatto “aperitivo” (è un eufemismo, pechè sarebbe più giusto classificarlo come “cena”) anche nei due mercati principali di Madrid: San Miguel e San Anton, ma a loro ho intenzione di dedicare un articolo a parte.
Tirando le somme, se si riesce a creare un itinerario perfetto su cosa visitare a Madrid in due giorni, non ci saranno problemi a concedersi anche momenti di relax o di shopping, è pur sempre una vacanza! Basti pensare che noi il pomeriggio del giorno in cui siamo arrivati abbiamo sbagliato ad impostare la sveglia e quello che era partito come un “pisolino” si è rivelato una dormita di ben cinque ore che ci ha portati ad uscire alle undici di sera ed anche a quell’ora, di lunedì, la città brulicava di gente e di luci.