madrugar

Non riesco a dormire. Navigo un po'. Creo un nuovo blog di sole foto, nero e minimalista che non riesco ancora a raggiungere con il suo indirizzo bislacco e gestisco solo da blogger, con la consapevolezza distratta che forse non vedrà l'alba di domani. Oggi sarà una giornata di festa e di silenzio nel mio paese di pietra e colori folli. Nessun lavoro nelle olive, forse un po' di nuoto, gare permettendo, devo controllare. Ascolto nell' i-pod il nuovo di Jamiroquai che è, almeno a questo primo ascolto, un flusso liscio e vellutato di eleganza matura e un po' di maniera. A cinque anni da Dynanyte, un disco importante, mi aspettavo qualcosa di più. A volte mi chiedo se il nostro umore, il nostro grado di curiosità e soddisfazione, non finisca per influenzare i nostri giudizi estetici. Una giornata di noia sottile e di silenzio non ci permette di fruire completamente una qualche opera ? Forse si. Solo i grandi capolavori sfondano qualsiasi barriera.
E poi vorrei che ci fosse il sole.