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Cinque dischi per...Andare nello spazio.

Da Farmacia Serra Genova
Mentre noi siamo qui a occuparci della casa, della famiglia, del lavoro o della sua ricerca, dello studio, insomma, della vita, la notiziona ci passa sotto al naso. Anzi, sopra. Lady Gaga sarà la prima artista a esibirsi nello spazio, in assenza di gravità. E adesso che ve l'ho detto, so benissimo che lascerete perdere tutto per seguire solo e soltanto gli sviluppi di questa vicenda, e che non ci dormirete la notte. Però diamoci una calmata: tutto avverrà nel 2015, quindi dimentichiamo tutto di nuovo, e usiamo questa notizia come ottimo pretesto per ascoltare cinque dischi per andare nello spazio.
1. R.E.M. - Man on the moon

Ma voi lo sapete, cari lettori, che ancora c’è chi dubita del fatto che l’uomo sia stato sulla luna? È una delle diatribe più divertenti, in materia di spazio, perché troverete sempre decine di prove a favore e contro l’ipotesi dello sbarco lunare. E anche in questa canzone, si è ancora increduli e qualcuno - forse - non ci crede. Ma ancor più storico dello sbarco sulla luna, è il video del brano: rara testimonianza dell’esistenza di una chioma nella vita di Michael Stipe.
2. Jamiroquai - The return of the space cowboy

Ogni volta che ascolto questa canzone, oltre a ballicchiare come il miglior pupazzo da cruscotto, penso a una cosa sola: come diavolo farà a mettersi il cappello da cowboy, con quei caschi enormi che si ritrovano (più grandi persino dei cappelli assurdi che indossa Jay Kay)? Senza risposta a questo fondamentale quesito, ci teniamo comunque questo brano, perché è parecchio positivo e parla di qualcuno che finalmente è contento e ha trovato qualcuno con cui star bene. C’è di che sentirsi fluttuare come cowboy spaziali, in effetti.
3. Amanda Palmer - The astronaut

Amanda Palmer, detta anche Amanda Fucking Palmer, è un’artista straordinaria, e mi dispiace sempre constatare che qui in Italia non sia conosciuta come merita. Quindi cerco di compensare un po’ facendovi conoscere un brano tratto dal suo primo disco solista (dopo gli anni del duo dei Dresden Dolls, con Brian Viglione), “Who killed Amanda Palmer”. La canzone è un po’ ispirata anche a una vecchia storia d’amore infelice (ora lei è invece felicemente sposata con lo scrittore Neil Gaiman), in cui lui era proprio come un astronauta: sfuggente, che non sai mai dov’è esattamente, anche se sta lì, sopra la tua testa. Ma pare che nell’ispirazione c’entri anche una vera vicenda spaziale, molto triste: l’esplosione dello Space Shuttle Challenger, avvenuta nel gennaio del 1986, dopo appena 73 secondi dal decollo. Una tragedia trasmessa in diretta TV che deve aver segnato parecchio la piccola Amanda.
4. Frank Sinatra - Fly me to the moon

Non c’è cosa più facile che lasciarsi rubare il cuore da Frank Sinatra. Affascinante, sorridente, elegante: se sapesse cucinare le lasagne, bisognerebbe clonarlo in più copie a beneficio dell’umanità e di tutti quelli che non hanno ancora trovato tutte queste qualità in un uomo solo. Ma stiamo divagando. Questa canzone è un delizioso viaggetto attraverso le stelle, i pianeti, la luna...per poi scoprire che - per sentirsi fluttuare nello spazio, tra le stelle e tutto il resto - a Frank basta tenerci per mano e darci un bacio. Serve aggiungere altro?
5. David Bowie - Space oddity

Dai, questa è quella facile facile che tutti avete pensato non appena avete letto il tema di oggi. Space oddityracconta la storia di un astronauta che si perde nello spazio, e che si lascia inghiottire da esso e dalla sua inesorabile essenza di non ritorno, senza però disperarsi troppo. Si abbandona totalmente alla meraviglia del cosmo, guardando la terra dall’alto, perdendo il contatto con il nostro pianeta, e sparendo chissà dove. Forse non tutti sanno chel’artista Andrew Kolb ha realizzato un piccolo libro illustrato su questa canzone. È un gioiellino che vi consigliamo; ne è stato tratto anche un video (qui: http://vimeo.com/30680384), e nelle informazioni trovate il link al sito di Kolb per scaricare (gratuitamente) il pdf del libro.
E comunque Lady Gaga sarà forse la prima cantante di professione a esibirsi nello spazio, ma per noi il vero cantante spaziale resterà sempre lui, il comandante Hadfield, un astronauta vero, che ha fatto venire la pelle d’oca a più di 18 milioni di persone (me inclusa, ovviamente) con questa sua interpretazione di Space Oddity. Un set che Lady Gaga se lo sogna.  


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