Oggi Siracusa: a circa una settimana dalla Giornata provinciale della Memoria e dell’Impegno proviamo a raccogliere i primi frutti parlando con i sindaci Orazio Scalorino e Sebastiano Scorpo, rispettivamente primi cittadini dei comuni di Floridia e Solarino che hanno ospitato questo evento.
Perché ha iniziato a fare politica? Qual è stata l’occasione che ha fatto nascere il suo interesse nel sociale? Quali le motivazioni di fondo che hanno originato il suo impegno?
Orazio Scalorino: La passione per la politica in me è nata fin da ragazzo, poi ho coltivato questa attitudine nel sociale con non pochi sacrifici. Potersi spendere per la collettività e dare risposte concrete ai propri cittadini, questo soprattutto mi ha spinto a occuparmi di questi miei valori e a metterli in pratica nella politica.
Sebastiano Scorpo: Faccio politica da vent’anni, da quando ero un ragazzino. Ciò che mi ha spinto è stata la volontà di mettermi al servizio del mio territorio. Vivo questa esperienza come una missione nell’interesse del bene comune. Fin quando la gente mi delegherà, io continuerò a impegnarmi con il cuore per provare a non deludere chi ripone in me la propria fiducia. Nelle condizioni attuali in cui versa tutto il Paese, fare il sindaco è uno dei mestieri più difficili del mondo insieme a tutte le altre professioni che hanno un valore educativo e che stanno a stretto contatto con la gente. In fondo, anche il sindaco raccoglie una sorta di confessione delle persone che gli confidano i propri problemi sperando in una possibile soluzione. L’unica felicità è dare ascolto e soddisfazione al territorio per cui si lavora e alla gente. È difficile dover dire di no alle richieste delle persone e sapere che la responsabilità di certe mancanze è dovuta a errori commessi nel passato.
Entrambi avete subito varie forme di intimidazioni. Secondo le vostre esperienze, quali sono state le dinamiche di fondo che le hanno mosse?
Orazio Scalorino: Viviamo un momento di profonda disperazione sociale e uno stato di difficoltà generale e ciò, talvolta, si può ripercuotere sul primo cittadino in quanto rappresentante diretto. Io, personalmente, non ho nulla contro i miei intimidatori – che, comunque, ho dovuto denunciare perché volevo tutelare soprattutto il ruolo di sindaco che ricopro. Queste persone sono semplicemente soggetti disperati che non hanno certamente agito da soli, bensì spinti da mandanti morali che non sono altro che personaggi che trascorrono molto tempo sotto il palazzo comunale e istigano i cittadini in difficoltà oggettiva. Il fatto è grave di per sè, ma soprattutto sono gravi le conseguenze all’interno di forze politiche che cercano perennemente di creare disgregazione sociale.
Sebastiano Scorpo: Io ho ricevuto alcune lettere anonime di gente codarda che non ha scritto nemmeno una parola che abbia attinenza con la verità. Comunque, non mi piace particolarmente soffermarmi su questo episodio e dargli spazio perché rischierei che gli venga attribuita una importanza maggiore rispetto a quella che, in effetti, ha avuto e deve avere.
Cosa ha significato, per Lei e per il luogo di cui è primo cittadino, ospitare la Giornata della Memoria e dell’Impegno?
Orazio Scalorino: Per me questa è stata la più bella risposta! E’ stato un momento importante per la città in generale e, in particolare, per le scuole, per le istituzioni e le forze dell’ordine. Questa giornata ha rappresentato un momento significativo per il ruolo che svolgiamo, ogni giorno, nell’educazione al rispetto delle regole. Un fatto simbolico che ha lanciato un bel messaggio per la collettività.
Sebastiano Scorpo: Ospitare questa giornata nel mio comune è stato per me innanzitutto un piacere e un onore. Ci sono persone che hanno letteralmente dato la vita ed è importante che siano ricordate. Il grande lavoro svolto da Libera è assolutamente da premiare. E’ di fondamentale importanza rivolgersi soprattutto a bambini che sono la generazione del futuro, e inculcare loro una mentalità fondata sul senso civico di responsabilità.
Qual è il rapporto con le altre amministrazioni? Quali sono i progetti dell’Unione dei comuni? Ci parli dell’Osservatorio per la legalità.
Orazio Scalorino: L’unione dei comuni di Floridia e Solarino ha lanciato questo Osservatorio per la Legalità; è uno strumento molto importante che ha come obiettivo principale quello di coinvolgere le associazioni e i gruppi presenti sul territorio per l’analisi dei fenomeni criminali. È strutturato in commissioni che si dividono gli argomenti da approfondire. Davvero molto importante è stata la collaborazione di Giusy Aprile, studiosa ed esperta di questi temi che ha dato e continua a dare un aiuto tecnico fondamentale e che ci assiste nelle varie tappe salienti di costruzione continua di questo progetto. L’Osservatorio è anche un deterrente nei confronti della criminalità in generale: non ci sono spazi aperti per atteggiamenti morbidi, noi avremo il pugno duro.
Sebastiano Scorpo: L’Osservatorio per la Legalità credo possa essere uno strumento importante per la trasparenza e l’anticorruzione dell’amministrazione. Noi abbiamo voluto dare ancora più forza alle nostre scelte e ci stiamo, pian piano, riuscendo – anche grazie alla dottoressa Giusy Aprile. E’ soprattutto uno strumento che offre la possibilità di una democrazia partecipata, messa a disposizione di chiunque abbia buona volontà e voglia di aderire.
Qual è la cosa che spera di riuscire a fare, nell’ambito del contrasto alla criminalità, per il comune di cui è primo cittadino, prima della fine del suo mandato? Ci dica un obiettivo a breve termine e uno a medio-lungo termine.
bambini che sono la generazione del futuro, e inculcare loro una mentalità fondata sul senso civico di responsabilità.
Qual è il rapporto con le altre amministrazioni? Quali sono i progetti dell’Unione dei comuni? Ci parli dell’Osservatorio per la legalità.
Orazio Scalorino: L’unione dei comuni di Floridia e Solarino ha lanciato questo Osservatorio per la Legalità; è uno strumento molto importante che ha come obiettivo principale quello di coinvolgere le associazioni e i gruppi presenti sul territorio per l’analisi dei fenomeni criminali. È strutturato in commissioni che si dividono gli argomenti da approfondire. Davvero molto importante è stata la collaborazione di Giusy Aprile, studiosa ed esperta di questi temi che ha dato e continua a dare un aiuto tecnico fondamentale e che ci assiste nelle varie tappe salienti di costruzione continua di questo progetto. L’Osservatorio è anche un deterrente nei confronti della criminalità in generale: non ci sono spazi aperti per atteggiamenti morbidi, noi avremo il pugno duro.
Sebastiano Scorpo: L’Osservatorio per la Legalità credo possa essere uno strumento importante per la trasparenza e l’anticorruzione dell’amministrazione. Noi abbiamo voluto dare ancora più forza alle nostre scelte e ci stiamo, pian piano, riuscendo – anche grazie alla dottoressa Giusy Aprile. E’ soprattutto uno strumento che offre la possibilità di una democrazia partecipata, messa a disposizione di chiunque abbia buona volontà e voglia di aderire.
Qual è la cosa che spera di riuscire a fare, nell’ambito del contrasto alla criminalità, per il comune di cui è primo cittadino, prima della fine del suo mandato? Ci dica un obiettivo a breve termine e uno a medio-lungo termine.
Orazio Scalorino: Continuerò a installare delle telecamere nei punti nevralgici della citta, per esempio soprattutto nei pressi delle scuole e vicino alle uscite della città. Ce ne sono già otto che sono un deterrente per le attività criminali e che hanno anche agevolato le indagini delle autorità giudiziare e della polizia; ne abbiamo in programma altre cinque nuove. Questa operazione non deve essere intesa come eccessiva volontà di controllo, ma piuttosto come preoccupazione per la tutela della cittadinanza.
Sebastiano Scorpo: Su questi temi, nella nostra amministrazione, sfonda una porta già aperta: abbiamo dato una sede alla associazione antiracket – che sicuramente adesso aderirà all’Osservatorio per la Legalità. In conclusione, vorrei dire che la legalità è innanzitutto educazione. E’ una parola nobile che deve essere declinata a 360 gradi, in ogni realtà del territorio. In questo momento di crisi assoluta, la legalità garantisce un senso civico e responsabile che ha di mira soprattutto l’onore e la dignità della persona. Bisogna cercare la dignità oltre a un pezzo di pane!