Attilio Bolzoni, giornalista de La Repubblica, contro Davide Mattiello, deputato indipendente e attivista antimafia. Le ragioni e le criticità dell’attacco. Quando informazione e verità prendono strade opposte e spaccano i movimenti.
BOLZONI vs MATTIELLO - Sono giorni tesi e di agitazione per il mondo dell’antimafia che si è ritrovato a dover prendere le parti tra i due professionisti dell’antimafia che ora si ritrovano su due barricate differenti. Da una parte la firma storica de La Repubblica Attilio Bolzoni, giornalista di inchiesta che da anni racconta la Sicilia, dall’altra parte il deputato Davide Mattiello, eletto come indipendente nelle liste del PD in Piemonte. Mattiello nella sua storia è stato una delle colonne portanti di Libera per diversi anni sia a livello territoriale, in Piemonte, che poi nell’ufficio di presidenza nazionale prima di dimettersi tre anni fa per inziare da abitare il conflitto della politica con la Fondazione Benvenuti in Italia.
Lo scontro tra due personaggi di rilievo della lotta alla criminalità organizzata è scoppiata dopo che il giornalista ha scritto un articolo in cui critica senza mezze parole l’operato del deputato PD in merito al disegno di legge sul 416ter, definendolo un furbacchione e calabraghe. Attacco senza sé e senza ma, che ha portato ad una frizione che oggi è stata rincarata dalla risposta del deputato e dall’ennesima replica del giornalista tutt’altro che pacificatoria. Ma andiamo ad analizzare da dove parte questo scontro.
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