Passa con 310 voti favorevoli e 61 contrari il ddl sul voto di scambio alla camera. Ora il disegno di legge ritornerà al senato per la seconda volta. Plausi dal governo e dalla maggioranza, critici Movimento 5 stelle e Agende Rosse
TELENOVELA ANTIMAFIA – Se la storia doveva ripetersi, così è stato. Nella giornata di venerdì è stato approvato in aula il testo del 416ter, norma che regola lo scambio politico mafioso di voti, che un mese fa era passata al senato, dove ora la attende un nuovo passaggio. Più che una riforma questa vicenda sta diventando un’amara telenovela, con i deputati di Forza Italia che ad inizio settimana avevano presentato 1000 emendamenti per bloccare la legge e una verifica di costituzionalità. Affossata la seconda, la lettura degli emendamenti ha portato ad una revisione del disegno di legge e l’aggiunta di alcuni correttivi alla legge passata in Senato. «E’ un testo eversivorispetto alle garanzie costituzionali della nostra libertà politica e democratica, un’arma impropria in mano a chi vuole colpire un’attività politica anche inventando situazioni di illecito» Queste le dichiarazioni che Renato Brunetta aveva rilasciato nella giornata di lunedì scorso, dopo la discussione alla Camera dei Deputati sugli emendamenti alla legge. Parole dure che fanno comprendere l’opposizione completa di FI, alla quale si è aggiunto anche il partito di Alfano.
Lo stop metteva in serio pericolo l’approvazione del provvedimento prima delle prossime elezioni e per il quale l’associazione antimafia Libera ha più volte chiesto di far presto. Discussione che è passata tra i banchi della maggioranza in concomitanza delle riforme sul Senato – particolare da tenere a mente -, che ha inevitabilmente condizionato i rapporti di forza nella maggioranza e che ha portato all’accordo tra PD e il centro destra.
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