Nervosismo intorno a questa storia. Su IL GIORNO del 18 gennaio si dice chiaramente che la discoteca aprirà, darà lavoro a un sacco di magentini (35 per l'esatezza) e che l'investimento su questo progetto è di 2 milioni di euro. 2-m-i-l-i-o-n-i-d-i-e-u-r-o! 4 miliardi del vecchio conio.
Per realizzare cosa? Una discoteca nel seminterrato (come dice lo stesso sig. Mongiardo) di un edificio che da vent’anni a questa parte non è mai stato completato e senza mai presentare un progetto agli uffici comunali (parole di Mongiardo). Vi sembra una procedura normale? Inoltre il Comitato Strada Marcallo aveva segnalato (sul vecchio PRG in vigore ai tempi dell’esposto e della richiesta di accesso agli atti ed ancora oggi con il nuovo strumento urbanistico, il PGT) che c'era una situazione grafica non coerente allo stato di fatto dell’edificio in questione .
Nello specifico, la recinzione che delimita la proprietà in cui sorge l’edificio è stata realizzata nell’area di rispetto stradale della ex S.S. n° 11. Questo è un abuso, non sanabile peraltro (pagina 64 “TITOLO III – ZONE A VINCOLO SPECIALE“, art. 28.2). Ovviamente, questo è il risultato di una ricerca "fai da te": viene chiesto di poter visionare i relativi atti ma non c'è la possibilità. Il perché non viene dato saperlo. E allora, via di esposto per elemosinare ciò che è diritto avere. all’attuale stato di fatto e non conforme al al Comune di Magenta, alla Provincia di Milano (quale ente responsabile della ex S.S. n° 11), alla Procura della Repubblica e alla Prefettura di Milano.E infine un esposto per la video sorveglianza dell’edificio e un altro per segnalare che per un periodo di notte venivano accesi dei potenti fari che illuminavano la zona a giorno.
Secondo voi, la risposta a tutto questo è mai arrivata?
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