Brezze di maggio, danzanti sul mare!
Via che danzate di solco in solco
il girotondo esultante, mentre in alto
vola la spuma a farsi ghirlanda
d’argentei archi gettati sull’aria,
vedete l’amor mio da qualche parte?
Ahimè! Ahi!
Brezze di maggio!
Amore è misero se il suo amore è assente.
(James Joyce, da “Musica da camera”)
Se questa è una canzone con cui si può parlare
se in questa notte di Maggio io ti penso ad ascoltare
certe piccole voci che a volte vanno al cuore
in questi momenti con l’aria che si muove
io conosco la mia vita e ho visto il mare
e ho visto l’amore da poterne parlare
ma nelle notti di Maggio non può bastare
la voce di una canzone per lasciarsi andare
amore su quel treno che è già un ritorno
amore senza rimpianto e senza confronto
che conosci la tua vita ma non hai visto il mare
e non hai l’amore per poterne parlare
ma è una notte di Maggio che ci si può aspettare di più
e se questa è una canzone con cui davvero si può parlare
in questa sera ferita da non lasciarsi andare
in questa notte da soli che non ci si può vedere
e non ci si può contare ma solo ricordare
io conosco la mia vita e ho visto il mare
e ho visto l’amore da vicino da poterlo toccare
ma nelle notti di Maggio non può bastare
la voce di una canzone per lasciarsi andare
nelle notti come questa che ci si può aspettare
se non una canzone per farsi ricordare da te
per farsi ricordare da te.
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