Descrizione della maggiorana
Ha un fusto eretto che può arrivare a crescere anche fino a 60 centimetri di altezza. È ramificato e la parte superiore, che presenta di solito un colorito rossastro, è ricoperta da una densa peluria. La radice ha parecchie piccole radiche che non sprofondando però troppo nel terreno.Le foglie della maggiorana sono piccole, di forma ovale, che presentano un margine liscio. Anche queste sono ricoperte da una fitta peluria che le rende vellutate.Il frutto consiste in una capsula, ovoidale, che quando matura assume un colore scuro.La pianta ha un profumo intenso e aromatico molto caratteristico e viene solitamente confusa con l’origano poiché l’aspetto delle due piante è molto simile, però cambiano considerevolmente, l’una rispetto all’altra, soprattutto in quanto a gusto e aroma. La maggiorana, infatti, non presenta l’olio essenziale che, invece, è proprio dell’origano.
Utilizzo in cucina e in erboristeria
La maggiorana è ovviamente e solitamente molto usata in cucina, in svariate ricette della tradizione, giacché è ottima per l’aromatizzazione della carne in umido, ad esempio, ma anche dei legumi o dei funghi e, inoltre, si sposa bene con le insalate di pomodoro. Ma non solo, fa parte anche di molti preparati per i liquori più comuni come il vermuth o di quelli prettamente a base di erbe. Pur essendo molto simile all’origano, per aspetto, il profumo della maggiorana è dolce e speziato, mentre l’origano, invece, è più pungente.Ma la maggiorana non può essere utilizzata solo in cucina. Ha notevoli e numerose proprietà curative, tra le più importanti basti ricordare la proprietà sedativa e antispasmodica. Gli unguenti ricavati dalla maggiorana, poi, per uso esterno possono essere usati per terapie antireumatiche.
La semina della maggiorana
La maggiorana deve essere seminata al principio della primavera, all’interno dell’inseminatore in cui si dovrà trovare metà quantità di terriccio e metà quantità di sabbia sottile, entrambi mescolati uno all’altro.Sopra i piccoli semi si deve disporre un sottile strato di terriccio. Pochissimo, giusto per proteggerli, visto che sono molto piccoli e anche molto delicati.Il luogo in cui si vuol far crescere la maggiorana deve essere ombroso. La temperatura si deve aggirare intorno ai 15 gradi. Durante le prime fasi è fondamentale non far seccare mai la terra, per cui si deve procedere con una continua, o quasi, umidificazione del terriccio.Intorno alle 2 o 3 settimane dalla semina, si inizieranno a vedere i primi germogli. A questo punto la pianta va spostata in luogo in cui ci sia più luce, ma non quella diretta del sole. La terra dovrà continuare a essere bagnata costantemente.Quando i germogli raggiungono i 5 o 6 centimetri, potranno essere interrate, se si vuole anche in vaso, tenendoli a distanza circa 40 centimetri uno dall’altro. Il periodo ideale per la "messa a terra" sarebbe aprile o maggio.
Maggiorana pianta: Coltivazione della maggiorana
La maggiorana va piantata in un terreno illuminato dal sole ma che sia riparato dalle eventuali intemperie. È una pianta che predilige il caldo e il sole, soffrendo invece in presenza di basse temperature e rigagnoli d’acqua. Va quindi annaffiata poco ma spesso. In questa fase è molto importante la cosiddetta cimatura, vanno cioè tolti i fiori e gli apici così da favorire l’infoltimento e l’irrobustimento della pianta.La pianta fiorisce nei mesi tra luglio e settembre. La fioritura, però, porta via una parte dell’aroma della pianta, si consiglia quindi di tagliare i rametti prima del periodo di fioritura e lasciare che poi ricrescano.Le foglie possono essere essiccate, legandole in piccoli mazzi, a testa in giù, e lasciarle disidratare naturalmente. Ovviamente le foglie fresche, però, conservano meglio l’aroma e anche le proprietà terapeutiche.