Anno: 2014
Durata: 98'
Distribuzione: Warner Bros
Genere: Commedia
Nazionalita: USA
Regia: Woody Allen
Data di uscita: 04-December-2014
A meno di un anno dall’uscita, arriva nelle sale italiane, dal 4 dicembre, la nuova commedia di Woody Allen, intitolata Magic in the Moonlight.
Ambientato nella Riviera del sud della Francia negli anni ’20, il film racconta la storia del più celebre prestigiatore del suo periodo, Wei Ling Soo -interpretato dal premio Oscar Colin Firth -che prova a smascherare una sedicente medium, il cui volto incantevole è quella di Emma Stone. Wi Ling Soo è in realtà Stanley Crawford, un inglese piuttosto arrogante, scorbutico e pieno di sé, dotato della straordinaria capacità di smascherare i falsi medium. Proprio in virtù di questa sua attitudine, Crawford viene chiamato in Costa Azzurra dall’amico Howard Burkan (Simon McBurney), per capire se la giovane ed attraente medium Sophie (Emma Stone) non stia fingendo di avere capacità soprannaturali solo per accaparrarsi il patrimonio e la posizione sociale derivanti dal matrimonio con il rampollo della famiglia Catledge (Hamish Linklater), completamente innamorato di lei.
Sin dalla prima scena, Magic in the Moonlight ci propone le solite atmosphere delle commedie alleniane: sottofondi musicali di lieve musica jazz, luci calde color oro, gradevole humor nero, contrasto caratteriale fra i due protagonisti e lieto fine. Tutte cose che ci rassicurano e ci spingono a sederci sulla poltrona del cinema, sicuri che ci rialzeremo contenti di aver visto un ottimo film. Allen però mette in scena un’ opera debole: l’idea in sé dell’illusionista, conoscitore della soluzione di ogni suo trucco, in grado di spiegare tutto con la razionalità, ma che perde ogni convinzione di fronte alla giovane esploratrice di mondi paralleli, è intrigante, purtroppo lo sviluppo però pecca di troppi dialoghi stemperati da una comicità acuta ma piuttosto prevedibile.
Anche la rappresentazione dell’innamoramento risulta un po’ banale, finendo per essere abbastanza prevedibile, cosa che purtroppo penalizza anche l’interpretazione dei protagonisti, piuttosto sbiaditi in scena.
Molto suggestiva invece risulta la fotografia: curata, piena di luce calda o dorata, impreziosita dai paesaggi mozzafiato del sud della Francia.
Nel complesso Magic in the Moonlight è una buona commedia da entertainment, posizionato in maniera intelligente prima del caos natalizio, ma con poco mordente.
Francesca Tiberi