Un mondo pieno di magia ci aspetta a braccia aperte, e non è Disneyland
Age of Wonders III è stato una bella sorpresa sin dall'annuncio. Dall'uscita dell'ultimo episodio sono passati più di dieci anni, quindi l'oblio. Fortunatamente questa sembra essere una buona epoca per riportare in scena generi che erano stati dati per morti, almeno su PC, quindi eccoci qua a parlare di un nuovo strategico a turni mescolato a un gioco di ruolo che a quanto pare sta andando molto bene su Steam, visto che è da giorni nelle prime posizioni della classifica dei titoli più venduti. Un ottimo risultato per Triumph, dopo la chiusura della serie Overlord.

Strategia e tattica
Il gameplay di Age of Wonders III è simile a quello dei precedenti capitoli. È diviso in due fasi: una strategica in cui si spostano le truppe su una mappa globale, gestendo le città e le risorse a disposizione (tipo gli incantesimi), e l'altra tattica, in cui si guidano le truppe sul campo di battaglia. La parte tattica teoricamente si può saltare, facendo gestire i combattimenti alla CPU, ma si scopre presto che si tratta di una scelta deleteria e spesso controproducente, soprattutto quando le forze in campo si equilibrano. Alla lunga la tendenza è quella di affrontare direttamente gli scontri più impegnativi e lasciare al combattimento automatico quelli contro le truppe di scarto, ossia quelli dal risultato scontato.

Age of Wonders III - Un nuovo trailer di gameplay di venti minuti


Eroi e battaglie
Su ogni mappa ci sono nemici generici, solitamente posti a difesa di qualche risorsa, e gli immancabili regni avversari, che rappresentano il grosso del problema. L'obiettivo principale di ogni missione è quello della distruzione completa degli avversari, con la conquista delle capitali e l'uccisione degli eroi. Parlando proprio di eroi va notato che in ogni missione guiderete un eroe principale, cui sono legate la ricerca degli incantesimi e la capitale, e degli eroi secondari, che hanno i loro incantesimi da usare in combattimento, ma hanno meno risorse rispetto all'eroe principale. Comunque, qualsiasi tipi di eroi si abbiano a disposizione, l'importante è che sopravvivano: pena la sconfitta immediata (con la patch 1.09 gli sviluppatori hanno aggiustato alcune storture, fortunatamente, e ora ad esempio non si viene automaticamente sconfitti se l'eroe viene manipolato mentalmente). Parlando brevemente delle magie ricercabili, spieghiamo che ce ne sono di tre tipi: quelle passive sempre attive, che influenzano la gestione dell'impero, quelle strategiche che vanno lanciate e che che hanno effetti sulla mappa generale e quelle da combattimento che vanno usate nella sezione tattica. E arriviamo, infine, a parlare proprio della parte tattica, senza mezzi termini la cosa migliore di Age of Wonders III. Si tratta della sezione in cui bisogna muovere le truppe in battaglia, cercando di surclassare l'esercito avversario (o di limitare i danni, facendone il più possibile). Le truppe vengono schierate sul campo in base alla posizione relativa che avevano sulla mappa strategica (è possibile attaccare i nemici da più lati, ovviamente avendo a disposizione più eserciti). Quindi, dopo una breve panoramica dell'area, si passa all'azione vera e propria. I fattori da tenere in considerazione sul campo di battaglia sono davvero molti e non pretendiamo certo di esaurirli in queste poche righe.

Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- OS: Windows 8.1 Pro 64-bit
- CPU: Intel Core i7-4770 a 3.40GHz
- RAM: 16 GB
- Scheda video: nVidia GeForce GTX 660
- Requisiti Minimi
- Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8, Windows 8.1
- Processore: Intel Core 2 Duo E6600 @ 2.4 Ghz o AMD Athlon 64 X2 5000+ @2.6 Ghz
- RAM: 2 GB
- Scheda video: nVidia 8800 / ATi Radeon HD 3870 con 512MB o Laptop integrata Intel HD 3000 con 3GB di memoria di sistema
- Spazio su disco: 10 GB
- DirectX: 9.0c
- Requisiti Consigliati
- Processore: Intel Core 2 Quad Q6600 @ 2.4 Ghz o AMD Phenom X4 9900 @ 2.6 Ghz
- RAM: 4 GB
- Scheda video: nVidia Geforce 460 1GB o AMD Radeon HD 6850 1GB
Pro
- Due campagne lunghissime
- Parte tattica eccellente
- Moltissime unità
Contro
- La gestione delle città è troppo lineare
- Bisogna accumulare truppe super potenti per vincere
- I combattimenti automatici danno a volte risultati assurdi





