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Maglia di lana: il materiale, i marchi di qualità, la manutenzione

Creato il 02 ottobre 2012 da Kamiceria @Kamiceria

Le maglie di lana ci accompagnano da migliaia di anni e tuttora, grazie alla loro insuperabile proprietà di isolamento termico, vengono largamente usate. D’inverno i capi in lana ci mantengono caldi, mentre durante l’estate la lana leggera aiuta a stare freschi. Oggi, con questo materiale, oltre alle maglie di lana vengono prodotti numerosi capi d’abbigliamento, merito della poliedricità della lana, disponibile in diversi pesi, tessuti e colori. La lana è una fibra tessile di origine animale, che viene estratta tramite un’operazione chiamata tosa. La versatilità dei capi in lana è data dal fatto che esistono molteplici animali (ovini, pecore e alcune specie di capre) da cui è possibile ricavare delle lane di qualità differenti.tosatura-lana-animale

Le migliori maglie di lana in termini di qualità sono di Merina e Cashmere. La più pregiata in assoluto è la lana Merina, ottenuta dalle pecore “merinos”: è molto fine, morbida e soffice. La lana cashmere è persino più fine di quella merina, ma a causa della sua delicatezza ha meno resistenza e si usura più facilmente. La cashmere si ottiene dal vello di capre che provengono originariamente da una regione del Tibet chiamata appunto Kashmir.

capra-alpaca-lana

Ogni pecora rende in media 7.500 km di fibra all’anno. Un tosatore professionale è in grado di rimuovere un vello intero in meno di 5 minuti” L’uomo vogue / the art of merino

Questo video illustra efficacemente i molteplici passaggi che la fibra ricavata dal vello di un animale deve superare prima di diventare un capo d’abbigliamento finito.

 Ecco i principali passaggi che portano alla creazione di una maglia di lana:

  • Classificazione – Le fibre di lana più uniformi e di maggiore lunghezza vengono pettinate, quelle più corte no;
  • Lavaggio – Tutti i tipi di lana vengono lavati con acqua calda e detergente per togliere la lanolina, il grasso presente nel vello, che poi viene raccolto ed utilizzato per la produzione di cosmetici;
  • Cardatura – Questa operazione toglie le ultime impurezze e trasforma la fibra in uno stoppino di lunghezza continua;
  • Pettinatura – Viene effettuato solo per le fibre classificate lunghe all’inizio. In questa fase i nastri passano attraverso dei pettini che li lisciano e li rendono perfettamente paralleli;
  • La stiratura – Assottiglia la fibra;
  • Torcitura – Unisce più nastri in un filo continuo;
  • Tessitura o Lavorazione a maglia – Permette di ottenere il tessuto vero e proprio;
  • Possibili finissaggi – Rientrano in questa fase la tintura, il lavaggio e la stiratura.

Infine vengono confezionate le maglie di lana, insieme agli altri tipi di capi d’abbigliamento. Per quanto riguarda i marchi, sono riconosciuti in oltre 100 paesi e vengono stabiliti dalla Woolmark Company, società australiana fondata nel 1937. La lana vergine è quella ottenuta solo attraverso la tosatura, quindi nuova. Le altre sono invece ottenute dal recupero di fibre di vecchi indumenti e da tutti gli scarti di industria tessile. Una maglia di lana può quindi essere 100% lana, ma sono i marchi di qualità ad indicare in quale percentuale la lana è nuova – (immagini da www.woolmark.com).

 

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woolmark-machio-di-qualità-lana-mista
e
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Pura lana vergine.

Il prodotto contiene il 100%

pura lana vergine.

Misto ricco di lana vergine.

Il prodotto contiene

il 50-99% lana vergine.

Misto lana.

Il prodotto contiene il 30-49%

lana vergine.

E ora passiamo alla manutenzione delle maglie di lana: mai capitato di averne rovinata una lavandola in lavatrice? La risposta è abbastanza scontata… se questi capi vengono lavati senza particolari accortezze con detersivi comuni in acqua calda, il risultato, il più delle volte, è un irreparabile restringimento, accompagnato da infeltrimento e perdita di colore. Se il capo di lana è lavabile a mano (quindi non richiede lavaggio a secco), questo deve essere fatto con dei detersivi delicati/neutri in acqua appena tiepida, senza mai strofinare. Il risciacquo dovrebbe essere fatto con cura e con molta acqua. Aggiungendo una piccola quantità d’aceto si può evitare che la maglia di lana si infeltrisca, prolungandone la lucentezza naturale.

Maglia di lana: il materiale, i marchi di qualità, la manutenzione
Maglia di lana: il materiale, i marchi di qualità, la manutenzione
Maglia di lana: il materiale, i marchi di qualità, la manutenzione
Maglia di lana: il materiale, i marchi di qualità, la manutenzione

Per asciugare il capo basta stenderlo orizzontalmente, poiché quando viene bagnata la lana si sforma con facilità. È importante anche ricordare di non asciugare il capo al sole, né vicino a una fonte diretta di calore. Infine, per evitare le pieghe, si può lasciare la maglia di lana appesa a una gruccia in un ambiente umido (es. box doccia) per un breve periodo, e poi farla riposare durante la notte. Se invece non si ha tempo, la si può stirare, ricordandosi solo di non superare temperature di 150° C ed evitando il contatto prolungato tra ferro e lana.

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