Magazine Italiani nel Mondo
Mai darsi alla cucina etnica durante il Depression Day!
Creato il 26 settembre 2012 da Ilariadot @Luna84Ieri, mentre a Madrid stava scoppiando un casino, io mi son messa a pensare a statistiche idiote. Per esempio: avevo letto, tempo fa, che i suicidi femminili aumentano sensibilmente al secondo giorno del ciclo mestruale. 'Sta cosa mi è rimasta talmente impressa da battezzare quella particolare ricorrenza “Depression Day”. Quindi, insomma, avrei dovuto anche intuirlo, che forse non era il caso di azzardare esperimenti culinari. Eppure. Il fatto è che c'erano volute ricerche mica da ridere, per reperire tutti quanti gli ingredienti. L'aneto, tanto per dirne una, non è che proprio abbondi nelle remote cittadine del nord est. Per non parlare delle foglie di vite, rubate al giardino di un ignaro sconosciuto e lavate venti volte in panico da insetti e verde rame. Comunque. Una volta compiuta l'impresa, sarebbe stato un peccato non arrivare alla fine. Il ricordo dei Dolmadakia di Salonicco era ancora troppo vivo nelle mie papille gustative per non volerlo a tutti i costi ricreare. Senza contare che di Giallo Zafferano mi sono sempre fidata un bel po'. Così mi sono messa all'opera. Solo che, dopo un pomeriggio intero passato ai fornelli, il risultato non contemplava molto più di quanto segue. Ovvero: svariate punture di zanzara sulle mani, e involtini immancabilmente apertisi inondando di riso annacquato pressapoco tutta la cucina. Con l'aggiunta della sottoscritta in lacrime, intenta a celebrare il suo Depression Day singhiozzando sconfitta come se l'avessero appena accoltellata. Le robe incomprensibili che blateravo mentre tiravo su col naso si potrebbero riassumere in un monologo afflitto sui temi piú svariati. Tipo: “io una volta cucinavo bene, il mondo è un brutto posto in cui vivere, sono un'inetta, non troverò mai un uomo, due anni dalla laurea e ancora disoccupata, devo sposarmi un greco che almeno i dolmadakia li cucina lui, no anzi forse no, ma perchè cacchio non ho fatto una pasta, morirò da sola con diciotto gatti in un appartamento col soffitto umido e pieno di muffa, non avrò mai figli, mio nonno da piccola mi diceva che non vedeva l'ora di vedermi col vestito bianco, vestito bianco uguale gente che tira riso, ecco, il riso, merda, oltrettutto sa troppo di limone, e guarda che casino in giro ora mi tocca pulire. Shhhrgt (soffiata di naso)”.
Per concludere: alla fine ho cenato un tozzo di pane col formaggio e una mela, sognando la fine della giornata e un gofre bello imbevuto di cacao. Grasso. Taaanto grasso. Grasso da morire. Per fortuna (mia e dell'umanità) il Depression Day è poi passato. Oggi ricomincio flamenco. Domani parto alla volta di Riva del Garda per una nuova edizione del Blogfest. E, di conseguenza, tutto può soltanto migliorare. Anzi, vado a preparare la borsa. Ci si legge al mio ritorno. O forse anche durante. Che ne so.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Visitare la Mongolia: intervista a Wanda
Oggi la rubrica Terre Estreme di occupa di Mongolia, un luogo che io ebbi la fortuna di vivere nel lontano 2000, quando un treno lento mi portava da Pechino a... Leggere il seguito
Da Giovy
VIAGGI -
L'invasione ai Balzi Rossi
Arrivo or ora dai Balzi Rossi, dove ho voluto andare a ficcare il mio nasone santommasesco, visto che qui a Mentone o anche su tutto il lungomare fino a Garavan... Leggere il seguito
Da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI -
La Preistoria in Bretagna
Gli allineamenti di Carnac - © 2015 GiovyUno dei migliori motivi per fare un viaggio in Bretagna è, senza dubbio, la possibilità di scoprire la preistoria in... Leggere il seguito
Da Giovy
VIAGGI -
Come affrontare un volo intercontinentale: 5 consigli
Abbiamo imparato che i biglietti last minute non esistono più, per cui, questa volta, vi siete presi per tempo. Il check-in online non è più un problema, dal... Leggere il seguito
Da Elisa Pasqualetto
VIAGGI -
Animali: divertimento o sfruttamento?
Gli animali devono vivere così: liberi nel loro habitat, come in Kenya Voglio parlare di questo argomento perchè ultimamente ho letto diverse discussioni su... Leggere il seguito
Da Giorgiagarino
VIAGGI -
Uttarakhand - Valley of Flowers, il 'Gran Paradiso' dell'Himalaya
Ghovind Ghat (Uttarakhand), 20 giugno 2015 Sulla mappa la ‘Valley of Flower’ e’ un incantevole angolino di Himalaya al confine con il Tibet. Leggere il seguito
Da Mariagraziacoggiola
ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI