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Mai letto Jo Nesbø?

Creato il 21 agosto 2012 da Nicola Nicodemo
Mai letto Jo Nesbø? L'autore che ha dato lustro al già popolare giallo scandinavo, anche qui in Italia. Appassionato musicista rock, amante della musica jazz, che ascolta in sottofondo durante la stesura dei suoi romanzi, confessa che preferisce scrivere mentre viaggia, magari nella hall dell'albergo o in aereoporto. Bella questa intervista di Elena Torre su Mangialibri. Mai letto Jo Nesbø? Jo Nesbø, nato a Oslo nel 1960, è musicista rock, giornalista e scrittore, insignito in Norvegia di prestigiosi premi. ll pettirosso è il suo primo libro, votato in Norvegia come migliore crime novel, e presentato in Italia al Noir in Festival di Courmayeur, dove ha riscosso grande successo di pubblico e di critica. In Italia i suoi libri sono pubblicati dalla Piemme (Il pettirosso, Nemesi, La stella del diavolo, La ragazza senza volto, L'uomo di neve) e più recentemente dall'Einaudi (Il leopardo, Lo spettro). Mai letto Jo Nesbø?Lo spettro
Estate. Gusto, poco più di un ragazzino, è sdraiato per terra in un appartamento di Oslo. Mentre sente i rintocchi lontani delle campane, racconta la sua storia di tossico e spacciatore. Di vero figlio di puttana. Sanguina, e non avrà molto tempo per raccontarla. Autunno. Ex detective della polizia, Harry Hole torna dall'estero dopo tre anni. Chiede di poter investigare su un caso di omicidio, ma il caso è già stato chiuso. Gusto, un ragazzino con trascorsi pesanti nel giro delle droghe, molto probabilmente è stato ucciso da qualcuno del suo squallido giro durante una lite. Harry ottiene solo il permesso di far visita al presunto assassino in galera. E li incontrerà se stesso e la propria storia.
Mai letto Jo Nesbø?L'uomo di neve
La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla propria finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. La donna pensa che sia un magnifico regalo, opera del marito e del figlio piccolo. Ma non è così. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all’interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare. Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nel baratro dopo mesi di astinenza dall’alcol e di buona condotta: Rakel, l’unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. La sola possibilità per Harry di essere felice si è infranta miseramente. Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, Harry si rende conto che il caso ha fortissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent’anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l’unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subìto e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La scoperta, però, sarà più amara e sconcertante del previsto, perché la mano in grado di perpetrare quegli orrendi crimini è molto più vicina di quanto Harry si sarebbe mai immaginato.
Mai letto Jo Nesbø?La ragazza senza volto
La città di Oslo è sommersa da una spessa coltre di neve e tutti, come ogni anno, aspettano con impazienza il Natale. L'Esercito della Salvezza lavora a tempo pieno per raccogliere fondi per i tossici, i rifugiati, i senzatetto, e i bravi cittadini si affrettano a fare donazioni per sentirsi in pace con la coscienza. Solo il commissario Harry Hole pare non accorgersi di tutta la smania di bontà che lo circonda; il suo pensiero fisso è come sempre il whisky. Quando, però, durante il concerto di Natale, un membro dell'Esercito della Salvezza viene giustiziato in mezzo alla folla festosa, Hole decide di occuparsi delle indagini: un caso senza movente e senza arma è forse l'unico modo per lui per stare lontano dalla bottiglia per qualche ora. In breve scopre che ci sono delle riprese della serata e che anche l'omicida è stato catturato dalla telecamera. Ma, sorprendentemente, i suoi tratti non risultano identificabili neppure dall'efficientissima Beate Lonn, in grado di ricordare una faccia anche dopo averla vista un'unica volta. La sola cosa che si riesce a stabilire è che l'assassino è un ragazzo, i cui lineamenti però sono differenti in ogni ripresa, come se cambiasse travestimento in una frazione di secondo. Sulle tracce dell'omicida Hole finirà a Zagabria, dove un bambino ha giustiziato per anni i soldati serbi senza essere mai identificato. Anche questa volta la soluzione lo porterà a immergersi negli angoli più bui e insospettabili dell'animo umano.
Mai letto Jo Nesbø?Il pettirosso
Nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale, un gruppo di giovani soldati norvegesi combatte a fianco dell'esercito tedesco alle porte di Leningrado. Sono gli "uomini del fronte". La battaglia li unisce, ma alla fine della guerra uno strano omicidio e una diserzione sfaldano il gruppo. Quando i sopravvissuti tornano in patria dopo mesi di freddo, di paura, di rabbia, trovano ad attenderli un'accusa di alto tradimento, la corte marziale e la prigione. Molti anni dopo, Harry Hole, poliziotto dell'antiterrorismo, un lupo solitario noto per il grilletto facile e un debole per l'alcol, nel corso di un'indagine su un possibile attentato terroristico ai danni dei reali di Norvegia ritrova sui monti attorno a Oslo i bossoli di un Märklin, un fucile di precisione tedesco di cui erano stati costruiti solo trecento esemplari. Insospettito dalla presenza di un'arma tanto insolita, Hole ne ripercorre le tracce, mentre, con l'avvicinarsi del Giorno dell'Indipendenza, la minaccia di un attentato diventa sempre più reale. Intanto, gli "uomini del fronte" cominciano a morire uno dopo l'altro, e Harry capisce che un passato di tradimenti e di vendette sta tornando a perseguitare i sopravvissuti.
Mai letto Jo Nesbø?Nemesi
Quando aveva lasciato la casa di Anna Bethsen la notte prima, intorpidito dall'alcol, il detective Harry Hole non pensava che ci sarebbe tornato così presto. Invece, quella mattina, mentre giace nel letto in un groviglio di lenzuola e abiti sgualciti, ancora in preda alla sbornia, viene chiamato per un nuovo caso. Giunto sulla scena del crimine, scopre che questa coincide con la casa della donna, dove tutto pare uguale alla sera precedente, se non fosse che ora Anna è a terra con il volto sfigurato e coperto di sangue, e una pistola in pugno. Anna era un'artista, la loro era stata una storia di passione, alcol e liti furenti, e quando la donna dopo anni lo aveva invitato a casa sua, Hole non aveva saputo resisterle. Per il dipartimento la sua morte non è che un altro caso di suicidio, ma Hole non vuole rassegnarsi e inizia un'indagine privata. Quando in un'e-mail uno sconosciuto gli chiede come si sente ora che Anna non c'è più, Hole capisce di aver visto giusto: Anna non si è suicidata. Nel frattempo Oslo è sconvolta da una serie di rapine in banca che si lasciano alle spalle molte vittime e nessun indizio. Per risolvere il caso, Hole si appoggia a un braccio segreto del dipartimento di polizia,la Casa del dolore, dove l'agente Beate Lonn grazie a tecnologie avanzate studia i casi più complessi. Il padre della giovane era morto anni prima, proprio durante una rapina, e lei vuole vendicarlo. Harry e Beate indagheranno fianco a fianco sui due casi, apparentemente scollegati, e grazie all'aiuto di un leggendario rapinatore di banche, scopriranno che c'è un filo rosso che può sbrogliarli entrambi: la sete di vendetta.
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