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Mail a Coldiretti e Confagricoltura sugli allevamenti ed effetto serra

Creato il 28 agosto 2012 da Tnepd

Mail a Coldiretti e Confagricoltura sugli allevamenti ed effetto serra

Mail a Coldiretti e Confagricoltura sugli allevamenti ed effetto serra
 

PER IL PRESIDENTE COLDIRETTI  E CONFAGRICOLTURA TRATTAMENTO LIQUAMI E LETAME ALLEVAMENTI

Caro Presidente,

sono Domenico Schietti l’ideatore e il promotore della prima campagna mondiale contro il cambiamento climatico dal 1989.

Inutile dirti della siccità, o spiegarti che al 27 Agosto i ghiacci al Polo Nord hanno già raggiunto il minimo storico e manca ancora un mese alla fine dell’estate.

Allora sai già che se reintroducete la canapa sativa ci si può produrre cellulosa e tante altre cose senza tagliare alberi. Tanto gli sconvolti si producono in casa la canapa indiana con la lampada al sodio.

Sai già che se invece di portare agli inceneritori gli sfalci di pannochia, li portaste in cartiera, sono fatti di cellulosa al 90% e ci possono direttamente stampare sopra dopo averli battuti un po’ con il pestacarne.

Allora parliamo di carne, gli allevamenti sono responsabili del 12% dell’effetto serra. Un chilo di carne di manzo ha bisogno di 15 kg di cereali contro 3 di quella di tacchino. Come sai io propongo di tassare la carne rossa come han fatto con le bibite gassate e i superalcolici, prodotti inutili e dannosi. Dai la carne rossa fa male di brutto, mentre quella di tacchino e pollo tutto sommato va abbastanza bene (se proprio non si vuole essere vegetariani 7 giorni su 7). Se mi aiuti parlandone agli allevatori stringiamo un po’ i tempi.

Veniamo ai liquami.

A me risulta che se venissero trattati con ozono, quello che si usa in piscina, negli acquari, o per potabilizzare l’acqua, non sarebbero per nulla inquinanti, prova ad informarti, ma secondo me va reso obbligatorio, al massimo si portano i liquami in un centro apposito che li disintegra con l’ozono.

Addirittura a me risulta che se venisse trattato anche il letame con l’ozono senza lasciarlo maturare, non dovrebbe più emettere metano e dovrebbe poter essere riversato nei campi come concime liquido senza che abbia perso le sue proprietà di concime. Però informati. Molti con il letame ormai ci fanno gas, potrebbe essere una variante per non tenerlo lì mesi a maturare.

I liquami sono certo, il letame potrebbe essere una variante.

Poi sai anche tu che l’ozono potrebbe essere usato come antiparassitario, è ottimo, stroncherebbe i traffici di pesticidi rendendo biologica tutta la frutta e la verdura. Ma lì dovete prendere accordi con la Singenta e i monopoli inglesi, però ribellatevi. Basta pesticidi!

Il pesce al super viene trattato con l’ozono e non puzza fino al quinto giorno.

Molti dopo che hanno raccolto la frutta, la trattano con l’ozono e gli dura anche una settimana di più senza funghi, parassiti e cose strane.

Se spargete l’acqua ozonizzata sulle piante invece dei pesticidi, distrugge tutto, afidi, muffe, parassiti, qualsiasi cosa, mentre uccelli, api e coccinelle credo se ne volino via e non c’è problema.

Dai buon lavoro, ah dimenticavo la vendemmia, dai aiutami a mettere sulle bottiglie di vino “l’alcool uccide” o qualcosa di simile, come per le sigarette, “il fumo uccide”.

A presto, salutami tutti!

Domenico Schietti
Inventore del Motore di Schietti
Presidente del Movimento della buona azione al giorno

IL PROBLEMA DELL’ACQUA

Presidente sono ancora Schietti, dalla fretta mi sono dimenticato di dirti la cosa più importante, l’acqua, va dato un giro di vite, sai già tutto se ti hanno informato.

Qui se vuoi un ripasso ti spiego i metodi per produrla, dalla Serpentina, agli ozonizzatori per riciclarla, ai desalinizzatori,  alle rain box, agli impluvi, ai bacini di raccolta, agli acquedotti e così via.

Mentre qui spiego come finanziare la realizzazione delle dighe alte meno di 10 metri sui fiumi per regolamentare le acque conservandole nei periodi di siccità, guadagnando soldi producendo energia con il Motore di Schietti che pompa l’acqua   sino a 10 metri di altezza grazie alla pressione atmosferica (come nei pozzi), con meno energia di quella che viene prodotta quando cade da 10 metri.

Per il bacino del Po è importante perchè usano tutta l’acqua per produrre energia elettrica svuotando i bacini a monte e poi quando è finita, come quest’estate, se non ha piovuto non ce n’è più. Invece con il mio metodo quella che usano per produrre energia la si può ributtare su. Nelle dighe alte più di 10 metri hanno già il modo per ricaricarle di notte con gli eccessi dell’alta tensione. Se ci mettono vicino un motore di Schietti le possono ricaricare giorno e notte e l’acqua rimane su, a monte nelle dighe, e a valle la si tiene ferma con le dighe senza che vada al mare.

Un abbraccione, buon lavoro

Domenico Schietti


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