Due lunedì fa quando eravamo a Maiorca viaggiavamo sui 25° a stento si sono toccati i 28° era caldo ok, ma vuoi mettere la differenza. poi dici che uno non deve rosicare. Non mi resta che guardare le foto.
Palma di Maiorca
Ormai tutti conoscono Palma di Maiorca. Sopratutto da quando c'è stato il boom delle crociere (che io odio, il giorno in cui vi dirò che vado in crociera, sparatemi) visto che quasi tutte le rotte del mediterraneo fanno tappa a Palma. La prima cosa che ti chiedono qui se sei italiano è: "siete in Nave?" avete capito tutto, no?
Attrazione principale della città è la Cattedrale gotica di Santa Maria, che tutti chiamano la Seu la si vede dal mare e si affaccia sul porto. Ha le navate tra le più alte del mondo, era chiusa e non abbiamo potuto visitarla, ma abbiamo potuto ammirare il suo rosone, anch'esso tra i più grandi e belli. Inconfondibile il segno lasciato da Gaudì anche in quest'opera, quando se ne occupato per un breve periodo durante la costruzione.
La vita di questa città gira tutto intorno alla cattedrale, sul retro si nasconde un giardino con lo stagno e i cigni e proseguendo lateralmente si arriva sul lungo mare. Qui vi potrà capitare di avere un crisi di identità, si perché siete convinti di essere in Spagna ma tutto vi richiamerà alla mente la Florida o la California.
Km e km di palme che costeggiano il lungo mare e gente che fa footing con gli auricolari, proprio come nei film americano, ma ricordate siamo in europa. Onestamente non so dirvi se la città di Palma prenda o meno in suo nome da queste piante, ma ce ne sono tante e fanno davvero un bell'effetto, oltre che tanta tanta scena.
Prima di arrivare alla Plaza Major di Palma ci siamo imbattuti in questo palazzo dallo stile inconfondibile che mi ha ricordato tanto Barcellona. Ho cercato notizie, ma non ho trovato molto, qualcuno sa dirmi come si chiama e se si tratta di struttura architettonica di rilievo o solo un grottesco tentativo di emulare Gaudì?
Subito dietro la Seu si concentra anche la vita notturna di Palma. Ci sono tante stradine strette strette e quasi buie anche in pieno giorno stile Napoli, piene di negozi, botteghe e pub. Impossibile non trovare le perle di Majorca vendute come souvenir anche a prezzi stratosferici.
Un tipico esempio di riciclo creativo andaluso. vi avanzano delle testate da letto? usatele come menù per il vostro PUB. Geniale.
Il porto di Palma mi ha lasciato lo stesso sconcerto della Stazione di Amsterdam. Li biciclette a non finire, credo non ne vedrò mai piu tante, tutte insieme in vita mia. Qui barche, barche e barche, fino all'orizzonte.
Siamo sempre a Maiorca, non lasciatevi ingannare niente fuso orario, niente Caraibi. Nella parte più a sud dell'isola, una delle spiagge più famose e più belle. Quasi del tutto incontaminata, circondata da pini e dune di sabbia bianchissima. a tratti rocciosa e dal mare quasi sempre calmo.
Arrivare qui con i bambini è stata una faticaccia assoluta, ma ne è valsa la pena. Ci sono tre diversi ingressi per la spiaggia, noi siamo passati dalla Colonia di Sant Jordi e poi abbiamo proseguito a piedi.
E una meta prediletta dai nudisti è facilissimo imbattersi in nature morte che escono dall'acqua e stanno nudi come vermi a prendere il sole. Dico nature morte perchè l'età media dei nudisti si aggira intorno ai 60/70 anni. Niente fusti da ammirate o fotomodelle da sbavo, come invece mi è capitato in Grecia, qui solo tante pancie enormi, seni cadenti e chiappe pendule e non solo le chiappe.
All'inizio ci siamo posti il problema della Princi riguardo ai nudisti, ma abbiamo fatto finta di niente e a lei non hanno fatto curiosità. L'unica cosa che ha detto è stata "mamma guarda che sporcaccione è senza costume" riferito ad un signore che ci mostrava il sederone bianco latte entrando in acqua. Per il resto pare non averli notati affatto, troppo presa dai bagni e dai giochi con la sabbia.
Il panorama tutto intorno è davvero paradisiaco e questa spiaggia è stata sicuramente una delle esperienze più belle di questo viaggio. La brezza tra i capelli, il sole sulle pelle, la sabbia tra i piedi che all'improvviso diventa roccia, quel silenzio di mare e il profumo di salsedine. Bisogna esserci dal vivo per capire.