Mentre ragazzini americani e latinos che frequentano il liceo di zona facevano da volontari ai banchi dei bar e nei parcheggi, molti gruppi di amici russi, moldavi, turkmeni, georgiani, ucraini e di tanti altri paesi del centro e dell'Est Europa si ritrovavano intorno alle tavolate, presentandosi e raccontandosi. La mia presenza italiana sembrava piu' esotica della loro: veniamo sempre al festival polacco perche' e' un po' simile a com'e' da noi, perche' i balli sono gli stessi, perche' la musica e' simile, perche' anche noi abbiamo i pierogi..
quando ci si trova a mille miglia di distanza dalle proprie case, ci si scopre piu' vicini, piu' simili, piu' uniti.