Un flusso continuo di pensieri, la punteggiatura ridotta al minimo, muri di parole vorticose, mulinelli cerebrali che mi risucchiavano, la registrazione nuda e cruda, senza filtri, dei movimenti del cervello. Pagine di una realtà disarmante. Leggerlo per me era come farmi un giro dentro la testa di qualcun altro, un fratello maggiore, un figo tra l’altro! E scoprire che la pensavamo uguale su molte cose. La cosa mi inorgogliva non poco!
Kerouac è stato uno degli esempi più fulgidi di free writing applicato alla letteratura o quantomeno uno dei pochi che ha ottenuto una fama mondiale con un libro scritto con questa tecnica, tecnica che poi illustrerà nel fondamentale Scrivere Bop, manuale personalissimo di scrittura
Come diceva Fernanda Pivano il suo stile non ha picchi e neppure cadute, è come un motore che macina pensieri e immagini e ricordi in un blob geniale e intrigante come lo è la personalità di un uomo affascinante. Per questo motivo il free writing non concede trucchi allo scrittore, come possono fare i thriller o fantasy. Se non vali nulla le tue pagine non varranno nulla.