Già dal 1962 era noto in tutto il mondo che la polvere di amianto è responsabile di una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico oltre all' asbestosi. In molte fabbriche tra cui quella di Casale Monferrato (Alessandria),Cavagnolo (Torino), Broni (Pavia) e Bari, aziende come la Eternit e la Fibronit continuarono a produrre manufatti dove era presente l'amianto negli anni dal 1986 al 1992 (a Broni), cercando di non rivelare agli operai la gravità del pericolo che le fibre di amianto provocano, con l'intento di prolungare l'attività dello stabilimento e di accrescere i profitti.
A Casale Monferrato le vittime e i contaminati da amianto sono e saranno anche in futuro migliaia, per via che perché lo stabilimento disperdeva con gli aeratori la polvere di amianto in tutta la città, causando la contaminazione anche di persone non legate alle attività produttive dell'Eternit. Nel 2009-2011 ci sono stati 128 nuovi casi di persone ammalate e questa devastante patologia ha un periodo di incubazione di circa 30 anni. Nella zona di Casale Monferrato e in Provincia di Alessandria si contano più di 1600 morti per esposizione ad amianto, decessi che sono passati sotto silenzio, e i responsabili ancora oggi non sono stati perseguiti. Il processo istituito dal giudice Raffaele Guariniello della Procura di Torino è iniziato il 6 aprile 2009 a Torino, ed è tutt'ora in corso.
Per parlare di amianto e delle migliaia di vittime che hanno perso la vita, l'attrice Laura Curino porta in scena al Teatro Gobetti di Torino, in prima nazionale, martedì 31 gennaio (in replica fino al 12 febbraio), lo spettacolo “Malapolvere veleni e antidoti per l’invisibile”che firma questo particolare allestimento di grande sensibilità ed entra a ragione nel fare teatro civile, insieme a Lucio Diana, Elisa Zanino, Alessandro Bigatti.
Laura Curino si è ispirata al libro Mala polvere scritto da Silvana Mossano (Editore Sonda 2010). Lunedì 6 febbraio l'attrice sarà ospite di Gad Lerner nel suo programma "L'infedele" su La 7 alle 21.10, mentre la Rai riprenderà lo spettacolo che verrà trasmesso dal programma La Storia siamo noi di Giovanni Minoli per Rai Educational. Tra le molte testate che si sono accreditate c'è anche Le Monde di Parigi e la Televisione Svizzera.
Il Teatro Stabile di Torino, rinnovando la sua attenzione per le tematiche capaci di offrire spunti di riflessione alla società contemporanea, intende così proseguire nel suo intento di produrre spettacoli legati ad argomenti di chiaro impegno civile. Dopo aver proposto, nel 2008, La menzogna di Pippo Delbono sull’incendio all’Acciaieria Thyssen-Krupp di Torino e, nel 2010, Il Signore del cane nero di Laura Curino e Gabriele Vacis sulla vicenda di Enrico Mattei, porta ora in scena Malapolvere scritto e interpretato da Laura Curino, uno spettacolo di scottante attualità legato al problema dell’avvelenamento da amianto a Casale Monferrato, la città simbolo di una strage silenziosa.
Un particolare ringraziamento va dato all’Associazione Familiari Vittime Amianto di Casale.
«L’avvelenamento da amianto: una tragedia fattasi simbolo di uno dei tanti mali a cui ci si espone senza saperlo. Lo spettacolo è un canto per quegli uomini e quelle donne che si sono immolate sull’altare di una tragedia del lavoro, un sacrificio importante che potrebbe essere non solo la fine di una storia terribile, ma anche il capitolo iniziale di una storia virtuosa - scrive Laura Curino, un' artista che ha fatto della pratica teatrale una modalità di espressione civile - Casale Monferrato è una bella cittadina tra le colline e il Po, ricca di storia, d’arte e di operosità. Città di colori, il rosso dei mattoni del castello, il rosa del cotto barocco, l’oro della Sinagoga, dei campi di grano e dei biscotti, le geometrie bianche e rosse del Duomo, il bronzo delle statue e dei metalli, il verde delle colline, l’azzurro del cielo e, sì, il bianco della nebbia e della neve. Un giorno, a coprire tutto arrivò il grigio, la cipria impalpabile della mala polvere dell’Eternit, il polverino sottilissimo che si insinua dovunque trasportato dal vento, dai mezzi, dalle persone. Casale è diventata città avvelenata, città di dolore. Ma anche città di risveglio, città di coscienza, città di vita. Qui, tra le colline e il Po, si dipana nell’arco di più di cento anni, una delle storie simbolo della nostra contemporaneità; veleni in cambio di prosperità economica, fatiche e disagi al limite dell’umano in cambio di salari decorosi, fino all’assurdo scambio di malattia in cambio di “benessere”. E parallelo l’altro scambio infernale: bugie o silenzio invece di verità, arroganza invece di etica, rischi mortali invece di ricerca, profitti invece di sicurezza.Il processo Eternit, che si sta svolgendo a Torino, è il maggior processo penale che si sia mai celebrato per un disastro ambientale provocato da un luogo produttivo. Ed è attorno a questo processo, nelle persone che lo hanno voluto, nella dedizione delle famiglie, nella volontà di una intera città, che si scatena con forza l’antidoto all’indifferenza, alla menzogna e – speriamo un giorno – anche alla malattia. Quella che voglio raccontare non è solo la storia delle città dell’Eternit. È la storia tra queste due opposte energie: malefica e salvifica. È una storia di rabbia e d’amore. Amore per la vita di tutti noi».
Le scene e il video sono di Lucio Diana, le luci di Alessandro Bigatti, ricerche di Luca Scarlini, musiche originali di Roberto Negro, assistente alla drammaturgia Beatrice Marzorati, riprese video e montaggio Eleonora Diana, segreteria di produzione Elisa Zanino. Una produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Associazione culturale Muse.
Recite: martedì e giovedì, ore 19.30; mercoledì, venerdì e sabato ore 20.45; domenica ore 15.30.
Biglietteria del Teatro Stabile di Torino|Teatro Gobetti – via Rossini 8, Torino – dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo. Tel. 011/5176246 – Numero Verde 800.235.333
Repliche il 18 febbraio alle 20.45 al Teatro San Filippo Neri di Nembro (Bergamo)
Biblioteca di Nembro tel. 035 471370
Dal 22 al 26 febbraio 2012 al Teatro Duse di Genova.
Teatro Duse
Via Bacigalupo - 16122 Genova - 010 5342.200
prenotazioni 010 5342.400