Malattie delle foglie
Le foglie sono la parte più importante delle piante. Anzi potremmo dire che sono fondamentali, perché permettono alle stesse di compiere delle importanti funzioni metaboliche, tra cui la fotosintesi clorofilliana. La fotosintesi è una vera e propria attività di respirazione vegetale che parte proprio dalle foglie. Attraverso queste strutture, infatti, avviene lo scambio gassoso tra la pianta e l’ambiente. Con questo scambio si assiste all’assorbimento di anidride carbonica e al rilascio di ossigeno durante il giorno e al meccanismo inverso( rilascio di anidride carbonica e assorbimento di ossigeno) la notte. Senza foglie, dunque, le piante non potrebbero nemmeno respirare e di conseguenza, svilupparsi, crescere e nutrirsi. Qualsiasi avversità che colpisca le foglie è da considerarsi, quindi, con particolare attenzione, perché può essere sintomo di malattie che possono compromettere le funzioni vegetative di cui abbiamo appena parlato.
Caratteristiche
Come si sarà capito dalla premessa riportata nel paragrafo precedente, le foglie sono al tempo stesso importanti e delicate, perché possono essere colpite da malattie più o meno gravi. In genere, la maggior parte delle malattie vegetali si manifesta proprio con sintomi sulle foglie. Questi sintomi, il più delle volte, sono rappresentati da macchie o ingiallimenti del margine fogliare. La superficie delle foglie che viene colpita dalle malattie può essere quella superiore o inferiore. Le principali malattie vegetali che si manifestano sulle foglie sono di origine fungina, tra cui la l’oidio o mal bianco, la peronospora, la botrite e la ticchiolatura. Si tratta di patologie molto aggressive che iniziano sulle foglie e che finiscono per estendersi a tutta la pianta. L’odio o mal bianco provoca la comparsa di una patina biancastra sulla pagina superiore delle foglie, la peronospora, invece, causa delle piccole macchie circolari bianche o gialle sempre sullo stesso margine fogliare. La botrite, detta anche “muffa bianca”, causa non solo macchie sulle foglie, ma anche il loro rammollimento. La ticchiolatura può causare macchie scure o ingiallimenti fogliari.
Cause
Le malattie delle foglie sono causate dagli stessi patogeni che attaccano le altre parti vegetali. Le malattie fungine sono provocate da eccessiva umidità e dal rialzo delle temperature. Esistono anche malattie fogliari che possono essere provocate da errori colturali. L’ingiallimento o la secchezza, ad esempio, possono essere la spia di una carenza di irrigazioni, di un eccesso di concime o di un terreno poco adatto alla specie coltivata. La clorosi, ad esempio, è una patologia che si manifesta sulle foglie a seguito di una carenza di ferro. Questa carenza si manifesta, spesso, nei terreni troppo duri e compatti, ovvero in quelli molto ricchi di calcare, sostanza che impedisce l’assorbimento dei sali minerali.
Lotta
Le malattie delle foglie si possono curare con adeguate strategie preventive. Per evitare le malattie fungine, occorre dosare le irrigazioni senza creare ristagni idrici. Inoltre, è sempre meglio aerare le piante in modo da evitare l’accumulo di calore dovuto alle alte temperature. Anche i concimi devono essere correttamente dosati. In genere sono preferibili quelli adatti a specifiche piante e quelli contenenti sostanze in grado di migliorare la composizione chimico fisica del terreno. Per evitare ingiallimenti e secchezze fogliari è anche utile spostare le piante in luoghi luminosi, ma lontano dai raggi del sole diretti. In caso di malattie fungine conclamate, si possono usare dei prodotti naturali a base di macerato di equiseto o di rame e zolfo.