Magazine Mondo LGBTQ
Fa ancora rabbrividire la serie di avvenimenti legati ad un certo aspro odio omofobico che sono avvenuti in Italia dove poveri ragazzi omosessuali sono stati selvaggiamente picchiati soltanto per un fugace bacio scambiato nelle ombre della notte o per un abbigliamento un pò eccentrico ma che di sicuro non può dar fastidio a nessuno. Eppure c'è chi è ancora in una situazione ben peggiore e non riesce ad avere nemmeno da chi tiene in pugno le redini del proprio Stato un aiuto concreto, ma anzi, si ritrovano in condizioni al limite dell'assurdo, per la considerazione ancora troppo retrograda di alcuni paesi nei confronti dell'omosessualità. E' il caso del Malawi, paese africano tristemente noto per le sciagurate condizioni in cui vige e che ha visto arrestati e condannati addirittura a 14 anni di carcere e ai lavori forzati due giovani uomini che avevano celebrato una sorta di rito simbolico per sancire la loro unione. Due semplici uomini innamorati considerati dei colpevoli dai giudici che hanno emesso la condanna, proprio affinchè altri uomini gay non seguano quello che è stato considerato come un orribile esempio di condotta e di ordine contro natura. Immediato l'appoggio delle associazioni gay mondiali, contrastate però addirittura dalle schiere religiose del luogo che sono invece dalla parte dell'ingiusto giudice, affermando come i paesi più ricchi vogliano imporre la loro supremazia e costringere un'accettazione passiva dell'omosessualità. Una situazione davvero complessa che però fa capire quanti passi in avanti vadano fatti ancora non soltanto per affermare i diritti che ogni uomo dovrebbe avere al mondo, ma per difendere l'amore, di qualunque tipo esso sia.