La strada è lunga (a proposito di Aids), c’è ancora tanto da fare. Cambiare la mentalità di una nazione è un lavoro che richiede anni e si scontra con delle resistenze enormi. In Malawi, per esempio, molti uomini continuano a rifiutarsi di sottoporsi al test. E le donne, quando si presentano di nascosto e scoprono di essere positive, sono più preoccupate della reazione dei loro compagni che delle conseguenze del risultato. Hanno paura di essere cacciate di casa e sanno che, specie nelle zone rurali, la vita di una donna sola e malata non vale nulla, anche se l’origine della sua disperazione è il marito.
Con I Dream le sosteniamo e offriamo loro un aiuto concreto. I nostri uomini parlano con i mariti, li convincono a sottoporsi all’esame e a prepararsi a un nuovo stile di vita. Ai loro dubbi, rispondiamo che la cura è una grande occasione e un dovere per il resto della famiglia. Non li forziamo, tuttavia, anche nei casi più difficili, non demordiamo. Alle donne che rischiano per l’ottusità dei loro mariti diciamo che basta, devono emanciparsi da una tradizione che le condanna a stare a casa, parlare poco e assecondare o giustificare le loro decisioni. Spieghiamo che devono riconquistare la dignità e il loro ruolo nella società. Ogni volta che una donna trova il coraggio di presentarsi all’antenal care anche senza il marito in qualche modo è una vittoria. (pag. 150)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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