di Beniamino Franceschini
- L’articolo è aggiornato alle ore 11,20: è pertanto soggetto a modificazioni sulla base di eventuali aggiornamenti. -
Nonostante la risolutezza dei giorni scorsi, poche ore fa il presidente maldiviano Waheed si è dichiarato favorevole a discutere riguardo alle elezioni anticipate richieste da Nasheed: «Le consultazioni, – ha detto il capo di Stato maldiviano alla Reuters, – sono previste per ottobre 2013, ma siamo disposti a concordare con tutti i partiti una data più vicina, alla condizione che ci sia l’assicurazione di votazioni libere e regolari».
Waheed, quindi, ha lanciato un nuovo appello affinché membri del Partito democratico di Nasheed entrino a far parte del governo, sinora composto soprattutto da elementi vicini al già presidente Gayoom (in carica dal 1978 al 2008), il maggiore ispiratore della rivolta della scorsa settimana, e da rappresentanti dei gruppi islamisti.
Anche l’India sta progressivamente cambiando posizione rispetto alle prime ore. Inizialmente, infatti, New Delhi aveva individuato in Waheed un uomo di moderata continuità con Nasheed, salito al potere in circostanze non del tutto chiare, ma, comunque, in grado di riportare l’ordine. I timori maggiori degli indiani erano, e sono tuttora, la creazione di un polo islamico radicale alle Maldive e il rafforzamento del rapporto tra l’arcipelago e la Cina. Tuttavia, dopo che Waheed ha condannato la distruzione dei manufatti preislamici del museo nazionale di Malè, l’India ha concesso un moderato credito di fiducia al nuovo presidente, subordinando per qualche giorno le dinamiche interne maldiviane alla priorità del ristabilimento della tranquillità nella regione. L’apertura di Nuova Delhi, però, è durata poco, e il primo ministro Manmohan Singh ha inviato alle Maldive un alto funzionario del ministero degli Esteri, Madhusudan Ganapathi, il quale ha tenuto colloqui sia con Waheed, sia con Nasheed. Proprio l’ex presidente, critico nei confronti dei primi movimenti indiani, si è detto rassicurato dall’intervento del Paese amico.
(Il contenuto del testo può essere liberamente utilizzato per fini non commerciali, purché se indichino provenienza e autore).