Si sperava in un avvio migliore dei 4 piemontesi impegnati nel primo gigante di Coppa del Mondo 2012/2013 sulle nevi del ghiacciaio di Soelden. In particolare l’attesa era puntata su Massimiliano Blardone, 32enne ossolano che aveva concluso la scorsa stagione al 3° posto nella classifica di specialità con due grandi acuti annuali. Neppure giudicabile la sua prova, conclusa anzitempo e senza neppure arrivare alla seconda rilevazione cronometrica, anche se alla prima era sui tempi dell’americano Ligety, poi vincitore della prova. Pessime le condizioni meteorologiche quando è scattato dal cancelletto l’azzurro, con nebbia, neve a fiocchi larghi e pista con traiettorie tutte da inventare. Max è incappato in un errore e non ha potuto far nulla per rimediare. Peccato e appuntamento alle prove nordamericane, tra alcune settimane.
Non qualificati invece per la seconda manche, poiché fuori dai trenta al termine della prima, Matteo Marmaglia, Giovanni Borsotti e Mattia Casse. Avranno tutti tempo per rifarsi nei prossimi appuntamenti stagionali.
La giornata azzurra è stata però illuminata dal ritorno sul podio di Manfred Moelgg, quattro anni dopo quello raggiunto a Kranjska Gora. Nell’occasione, con un Ligety strepitoso nella seconda manche, Manfred è stato bravo a contenere la sciata nel secondo tracciato, precedendo l’austriaco Hirscher, comunque risalito dal nono posto della prima discesa. Manfred, nella seconda, ha guadagnato una piazza.
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