Maledetta Primavera

E' che a me, la mezza stagione, mi ammazza.Da una parte agogno i primi caldi, il primo sole che ti scalda non solo le ossa, ma anche l'umore, i fiori che sbocciano e quel profumo nell'aria così diverso la mattina quando esci di casa, che ti fa dire "l'inverno è finito".Epperò il mio fisico ne risente: mi viene il raffreddore, la tossetta secca e insistente che mia figlia ha ereditato, la stanchezza cronica e la sonnolenza di chi ha ore di arretrati da recuperare.Ed è così che mi sento in questi giorni: molle come un fico secco. Che è vero che se è secco non può essere anche molle, come qualcuno mi ha giustamente fatto notare. Ma a me piace dire così, ergo non mi si rompessero le palle con queste sottigliezze.E comunque, nonostante la vitalità di un bradipo che mi caratterizza , in questi giorni ho lavorato tanto, troppo, più del dovuto; ho deciso che il mio terrazzo faceva cagare e che visto che i miei vicini sono in grado di far crescere delle foreste amazzoniche sui loro balconi, perchè io no? Pertanto ho cominciato a girare per vivai e a interrare piante di vari generi, tra cui il pitosforo nano e il bosso che sono sicura mi daranno grandi soddissfazioni.Poi ho letto, sperimentato nuove ricette, fatto uno shopping moderato e mirato che mi rende fiera di me stessa, e mi sono messa a fare footing o jogging o come si dice, nel vano tentativo di non far crollare tutto prima dei quarant'anni.Ah! E sono tornata bionda.Sono di nuovo me stessa.
E quanto mi piace questa canzone...