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Maleficent

Creato il 10 giugno 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Maleficent

Anno: 2014

Distribuzione: Walt Disney 

Durata: 97′

Genere: Avventura, Fantasy

Nazionalità: USA

Regia: Robert Stromberg

Data di uscita: 28 Maggio 2014

È cambiato il vento in casa Disney dove, da qualche anno a questa parte, le Principesse hanno perso la loro indole fallocentrica e non sono più donnine canterine bisognose di essere salvate da un Principe: da Rapunzel – L’intreccio della Torre, passando per The Brave – Ribelle e sino ad arrivare al recentissimo Frozen- Il mondo di Ghiaccio, il maschio della più recente cinematografia disneyana è del tutto diverso da quello che era in classici come Cenerentola o Biancaneve e i sette nani, diventando una sorta di compagno di avventure, imperfetto antieroe, più che il fulcro delle vicende.

Tra i classici Disney più maschilisti spicca senza ombra di dubbio la storia de La Bella Addormentata nel Bosco in cui la Principessa dorme per gran parte del racconto ed è in mano al Principe Filippo e alla Villain per eccellenza Malefica. A oltre 60 anni dal famigerato lungometraggio animato, la Walt Disney ha completamente riscritto le avventure della fiaba ispirata al racconto di Charles Perrault, cambiando del tutto il punto di vista della storia: Maleficent spiega che il motivo per il quale la cattiva maledice Aurora è che Re Stefano, padre della bionda fanciulla, in un passato remoto, è stato innamorato della Fata Malefica per poi tradirla in nome del trono, rubandole le possenti ali che le permettevano di difendere la brughiera, fantastico scorcio di terra abitato da creature immaginifiche, al fine di dimostrare al suo predecessore di averla sconfitta.

Ne escono male gli uomini in questa storia dove la villain si trasforma in una sorta di madre adottiva per quella bambina sulla quale lei stessa ha posto la spada di Damocle del fuso stregato guardandola crescere, anno dopo anno, curata da inadatte fate pasticcione. Ne escono male gli uomini rappresentati da un Re che non incarna l’avidità dell’umanità disposta a vendere l’amore al fine di una scalata sociale e da un Principe che nega, finalmente, la possibilità che il vero amore possa essere a prima vista.

Maleficent è un’ode ad Angelina Jolie, alla maternità, alla forza di una donna che sa pentirsi e difendersi e che impara di nuovo ad amare pur cercando di negare, fino alla fine, di credere ancora alla forza sovraumana dei sentimenti per proteggersi. Un percorso di redenzione, una fiaba che conferma che la solidarietà femminile porta le donne a salvarsi da sole.

Su tutto, come l’indole disneyana vuole, vince sempre l’amore ma questa volta è un amore che non contempla baci, ma solo eternità.

Sandra Martone


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