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Mali / In una pace che s'intravede difficoltosa spunta un nuovo "attore"

Creato il 18 maggio 2012 da Marianna06

 

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Sono circa cinque mesi che la popolazione civile del Mali vive una conflittualità interna,disagi e sopraffazioni ,senza venirne a capo.

Due giorni fa, per giunta, Amnesty International ha pubblicato un circostanziato rapporto in cui, senza troppi peli sulla lingua,ha evidenziato tutte le violenze e tutti  i soprusi,che sono stati compiuti nei confronti di civili inermi in diverse regioni e città del Mali.

E il Rapporto ,dal titolo “Cinque mesi di crisi tra rivolta armata e colpo di stato militare”, ha denunciato tutte le parti in causa ,senza distinguo alcuno, in quanto responsabili di quanto di più  violento e più sopraffattorio è avvenuto e continua ad avvenire ai danni della gente comune quasi ovunque nel Paese.

E mi riferisco in particolare ai numerosi stupri,che sono stati praticati su donne indifese e di ogni età(vedi la città di Sevare, a 630 chilometri a nord di Bamako), accanto alle devastazioni delle abitazioni e alle solite ruberie, nonché pare addirittura ad alcune esecuzioni sommarie di persone innocenti.

 Tutte opzioni che pare siano il diletto preferito dell’aggressore sull’aggressore.

E infine,i, ciliegina sulla torta, tra le file dei differenti gruppi armati combattenti,  da una parte e dall’altra, islamisti o meno che fossero, sono stati avvistati numerosi bambini-soldato armati.

Ultima arrivata questa mattina ,e da fonte ben attendibile  è la notizia, che potremmo leggere in positivo che è nato un nuovo gruppo armato, guidato da un noto colonnello, un certo Gamou, in precedenza a capo della guarnigione dell’esercito regolare a Kidal, che pare al momento operi nel nord del Paese.

Questo raggruppamento di uomini, di cui dovrebbero fare parte  peul, songhai, tuareg e arabi, cioè i principali gruppi etnici del Mali, dovrebbe avere il compito e l’intento strenuo di bloccare i gruppi di matrice islamica presenti sul territorio e  gli invasati di al Quaida maghrebina.

L’obiettivo sarebbe, purtroppo il condizionale  è d’obbligo, quello di dare maggiore autonomia al nord del Mali e alle sue genti nel rispetto, si dice finora, dell’integrità territoriale complessiva.

In poche parole da questa formazione di Gamou potrebbero essere assorbiti anche i tuareg del Mnla(Movimento di liberazione dell’Azawad) e gli arabi del Fronte nazionale di liberazione dell’Azawad.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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