Mali / Necessario e intramandabile il ripristino del servizio militare

Creato il 06 giugno 2014 da Marianna06

Sopresso dalla caduta del regime militare di Moussa Traoré nel 1991, in Mali sarà ripristinato il servizio militare obbligatorio per “sviluppare nei nostri giovani un sentimento patriottico e un senso civico oltre che capacità al servizio della difesa nazionale”.

La decisione è stata comunicata al termine di un consiglio dei ministri tenuto ieri a Bamako.

La reintroduzione del servizio militare – obbligatorio per uomini e donne dai 18 a 35 anni, di una durata di due anni, di cui sei mesi di formazione strettamente militare e corsi di educazione civica – è stato presentato come una “necessità”.

Il paese del Sahel è ancora alle prese con un’instabilità diffusa nella vasta e desertica regione settentrionale dell’Azawad, già teatro a partire da gennaio 2012 di una crisi armata durata 18 mesi.

Lo scorso maggio l’esercito maliano – che deve essere riformato, potenziato e addestrato – ha subito una pesante sconfitta a Kidal da parte dei ribelli separatisti tuareg del Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla).

In Mali da 15 mesi sono dispiegate truppe francesi dell’operazione Serval e una missione di caschi blu dell’Onu, la Minusma.

“La nostra priorità non è quella di prepararci alla guerra, come uno potrebbe pensare nel contesto attuale, ma piuttosto di creare un nuovo cittadino” ha detto Soubounou Djibril, segretario generale al ministero della Gioventù.

L’arruolamento e la preparazione partirà quasi certamente dal prossimo anno.

                             a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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