Maltempo, oggi attenti al gelo. Il bilancio di un maledetto sabato: otto morti

Creato il 05 febbraio 2012 da Samalos

ROMA - Le intense nevicate e il gelo hanno causato otto morti, il blocco di migliaia di persone su treni, strade ed autostrade, mentre in 120 mila sono senza elettricità.  E il premier Mario Monti ammonisce: "si può e si deve fare di più, molto di più, per prevenire e ridurre le conseguenze". Mentre il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri invita gli italiani a "non usare l'auto e cercare di non uscire". Le situazioni più critiche restano in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio A Milano e in molte altre zone della Lombardia, è iniziato a nevicare di prima mattina, ma poi ha subito smesso. Per ora le strade sono pulite e non è segnalato alcun tipo di problema anche perché, essendo domenica, il traffico è scarso ovunque.  Una fitta nebbia è calata sulla rete autostradale di Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Secondo quanto fa sapere la polizia stradale sul tratto dell'A4 che si collega con l'A5, tra Ivrea e Santhià, la nebbia ha determinato una visibilità inferiore ai 40 metri; sull'A6 Torino-Savona, nebbia a banchi tra Moncalieri e Marene con visibilità di 80 metri e vento forte nel tratto tra Altare e Savona. Nebbia a banchi anche sull'A21 Torino-Piacenza.  A Roma la neve si va sciogliendo e ora i disagi sono legati soprattutto alla gelata notturna. La circolazione di mezzi pubblici è ancora ridotta. Domani resteranno ancora chiuse scuole e uffici pubblici per decisione del Sindaco Gianni Alemanno in polemica frontale con la Protezione Civile per le informazioni a suo giudizio inesatte fornite al Campidoglio. "Sapeva tutto" gli ha replicato il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Ma il Campidoglio resta al centro di vivaci polemiche per la paralisi e l'impreparazione della capitale: "armatevi di pale", è stato l'appello rivolto dal primo cittadini ai romani. IL BILANCIO Freddo, valanghe, crolli: otto le vittime in questo sabato sotto zero. Due - Anna Maria Di Cristo, 46 anni, nell'avellinese e Domenico Martino, 62 anni - sono rimasti uccisi sotto una serra ed un capannone crollati per il peso della neve caduta. Due scialpinisti, Hubert Leitgeb di 46 anni e suo cognato Lorenz Keim di 43, sono rimasti travolti da una valanga caduta a Passo Stalle, in Alta Val Pusteria, al confine con l'Austria. Nell'aquilano un 34enne è morto nella propria auto a causa dell'esalazione di monossido di carbonio, dopo essersi addormentato senza poter uscire per le condizioni meteo proibitive. Un altro uomo, Carmelo Renzi, 68 anni, è stato trovato senza vita nella propria auto parcheggiata nella piazza di un paese nell'isernino. Infine, altre due morti che potrebbero essere state causate dal gelo: una clochard di 48 anni, ucraina, trovata in una baracca ad Ostia (Roma) avvolta in un sacco a pelo ed un uomo di origine tedesca rinvenuto all'esterno della rocca medievale di Castiglione del Lago (Pg). ODISSEE IN TRENO - Gravi disagi per i passeggeri dei treni. Drammatica, in particolare, l'avventura delle centinaia di persone a bordo di due convogli, entrambi partiti da Roma e diretti a Pescara, fermi da ieri pomeriggio, uno a Tivoli (Roma) e l'altro a Carsoli (L'Aquila). Quest'ultimo, con 190 passeggeri che hanno passato la notte al gelo sul treno, in serata è ripartito dopo ben 25 ore di stop. Sul regionale bloccato a Tivoli viaggiano oltre cento persone, tra cui una donna incinta. "Chiederemo i danni a Trenitalia, a Tivoli si sono comportati in una maniera vergognosa", ha detto il sindaco del Comune, Sandro Gallotti. E le associazioni dei consumatori hanno presentato un esposto contro la società ferroviaria con la richiesta di risarcimento "per i gravissimi danni subiti".  Problemi anche sulle strade, specie in Abruzzo, dove sono state più abbondanti le nevicate, fino ad oltre due metri. La Polstrada ha invitato gli automobilisti ed i tir a non mettersi in viaggio verso le regioni del centro Italia. Sulla A24 Roma-L'Aquila centinaia di persone, su numerosi pullman, sono rimaste bloccate, insieme a moltissimi automobilisti. C'é chi ha dormito sui banchi di una scuola di montagna e chi si è appisolato su una sedia, all'interno del Municipio di Carsoli e chi, invece, è stato costretto a passare la notte in una galleria autostradale.

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