Ciclone. Poi ore incessanti di pioggia. La Sardegna è stata letteralmente travolta dal maltempo che ha portato via con sè anche delle vite.
Disastri ovunque, con l'Anas costretta a chiudere le superstrade. Quattro aerei, inoltre, non sono riusciti ad atterrare all'aeroporto di Cagliari-Elmas e la nave Tirrenia, che non è partita da Civitavecchia.
Aprire il capitolo vittime è davvero doloroso.
A Monte Pino, in provincia di Olbia-Tempio, il crollo di un ponte è costato la vita ad un poliziotto ed altre tre persone: marito, moglie e suocera. Ad Uras, una donna di 64 anni è stata trovata morta nella sua casa allagata così come una 90enne a Torpè, in provincia di Nuoro. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 17 vittime.
Molti, inoltre, i dispersi. Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli ha detto: "Non posso confermare il numero dei morti, di sicuro ci sono vittime e diversi dispersi. Sulla città si è abbattuta una vera bomba d'acqua con una intensità spropositata".
La situazione continua a peggiorare mentre Enrico Letta invoca "impegno per la Sardegna" e l'Enel ricorda che è sempre attivo il numero verde di segnalazione guasti: 803 500. Lo stesso premier ha definito la situazione "una tragedia nazionale" e ha aggiunto: "Abbiamo deciso di fare subito il Consiglio dei ministri per dichiarare lo stato di emergenza, che consente di avere immediatamente regole per interventi più rapidi e di individuare un primo ammontare di risorse per le primissime emergenze emerse"
La Protezione civile, inoltre, ha messo in stato d'allerta anche Roma. Sono già dodici i presidi operativi in diverse zone della città, con particolare attenzione alle 'mosse' del Tevere. Anche in questo caso, per qualsiasi richiesta di chiarimenti, informazioni o interventi è possibile contattare la sala operativa h/24 dell'ufficio protezione civile al numero 06.67109200 o al numero verde 800.854.854.
L'Italia, intanto, versa lacrime sulla pioggia.
A cura di Riccardo Zianna.
Fonte: Il numero zero