Magazine Salute e Benessere

Mamani: cosa succede nel 2012

Da Giovannipelosini

Mamani: Cosa Succede nel 2012Nel video seguente Mamani parla di sé e dà una interpretazione dei cambiamenti epocali del 2012, della fine di un ciclo e dell’inizio di un altro, così come i Maya avevano previsto. La sua equilibrata e autorevole opinione è che il cambiamento del 2012 non comporterà la distruzione del pianeta o della civiltà, come molti dicono, spinti dalla paura. Mamani afferma che, per entrare nella nuova Era dell’Acquario, “i cambiamenti sono già iniziati e continueranno ad essere graduali, non brutali“. Perché questo avvenga fisiologicamente senza traumi occorre anche il contributo dell’essere umano, e delle sue preghiere, perché prima di tutto avvenga un cambiamento nel pensiero dell’uomo: l’uomo deve riflettere sul rispetto dovuto verso Madre Terra e sulle conseguenze distruttive delle sue azioni.

Hernàn Huarache Mamani è un indiano quechua nato sulla cordigliera delle Ande. Dopo essere stato educato secondo la cultura occidentale, ha riscoperto da adulto il grande valore della tradizione sciamanica inca, è andato alla ricerca di se stesso e delle radici del suo popolo ed è diventato un sacerdote e un “curandero”, erede della saggezza e della conoscenza di una cultura millenaria, che è prima di tutto patrimonio dell’umanità e della sapienza degli antichi abitatori delle Ande. 

Ha scritto due interessanti libri: La profezia della curandera e Negli occhi dello sciamano, in cui spiega gli argomenti trattati anche nei suoi seminari teorici e pratici, tenuti regolarmente anche in Italia, terra che lui definisce ricca di creatività, e pertanto adatta a ricevere gli insegnamenti della tradizione sciamanica amerindiana.

Mamani crede molto nella funzione dell’educazione ed è molto impegnato in questo campo, sostenendo il progetto umanitario dell’Università della Vita e della Pace.

Giovanni Pelosini

Per informazioni sui seminari di Mamani in Italia, Associazione Inca: tel. 02.24412735


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :