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Mamma (Cattiva) che ridere!

Da Mammacattiva
Mamma (Cattiva) che ridere!Se il 2009 è stato l'anno del cambiamento e il 2010 della leggerezza (non so se avete notato le parole chiave sulla colonna alla vostra destra del mio blog) ho ancora circa 9 mesi per...Noooo, che avete capito, siamo alle solite, non per avere un altro bambino (I'm sorry, la bottega è chiusa) ma per soffiare forte contro gli instancabili rumori di sottofondo e cantare a squarciagola fuori dal coro.
Sotto questa buona stella, la sottoscritta ed altre nove blogger squinternate siamo state chiamate all'ordine da Giuliana e Flavia di The Talking Village (perché se i mercati sono conversazioni è ora di prendere parola) e quindi reclutate da una nota azienda di pannolini, Huggies per l'appunto. Ci hanno chiuse in una stanza, ci hanno servito mojto e patatine e, in cambio di una manciata di pannolini usati, ci hanno ordinato di fare il fatturato dell'anno, mentre ovviamente gli uomini delle vendite si godranno una vacanza premio ai caraibi.
Mondo cane!
E' così che Wonder, LaStaccata, Mamma Imperfetta, ErounaBravaMamma, BSteavens, Lucciole e Lanterne, Valewanda, Mammain3D (no, ce ne fosse una che ha un nome normale), Silvia&Serena di Genitori Crescono (che dopo questa cosa dovranno cambiare il nome al loro sito) e Mamma Cattiva partono insieme per una nuova avventura, in giro per la rete, a destra e a manca, a dispensare pannolini. I pannolini infondo sono soldi contanti. Quante volte avreste preferito un bel pacco di pannolini al posto della 52esima tutina di ciniglia?
Non paghe di questo ruolo di streghe sulla scopa, le nostre storie diventeranno lo spunto per scrivere uno spettacolo teatrale comico. In aprile incontreremo un vero autore, che le ri-editerà e una famosa attrice comica (nome ancora top secret!) che le interpreterà in scena a Milano, la settimana del 24 maggio.
L'obiettivo per la verità è ridere, ridere di pancia, allungando la mano e avvolgendo un invisibile filo di ironia che aiuterebbe tutti noi, mamme e papà, nonni, suoceri, zii e amici a capirci di più e magari a sostenerci e a dirci le cose giuste.
Perché alla fine sono le cose che ci diciamo (e facciamo) che sono comiche.
Come quella volta che ho portato il mio Leo appena spannolato in libreria e ho sperimentato il mio primo "miscappalapipì" fuori casa. Non gli era chiaro che tra il dirlo e farlo ci sarebbe dovuto essere in mezzo un water. L'ho guardato, ho capito, l'ho supplicato, gli ho messo le mie mani proprio lì, come potessi contenerla e, sotto gli occhi di tranquilli lettori da banco, lui l'ha fatta. Serafico, soddisfatto. E non era una libreria maiolicata, macché, c'era la moquette, una deliziosa moquette rosso cardinale. Ho abbassato gli occhi e ho ravanato nella borsa. Non c'era l'ombra di un fazzoletto. Quando ho alzato gli occhi ho supplicato una signora di darmi tutta la carta che aveva. Momenti le metto le mani al collo. "La prego, la smetta di guardarmi come fossi una pazza, mi dia quei due fazzoletti che vedo nella sua borsa". Non capiva. Le ho aperto la borsa e le ho scippato i fazzoletti.
Se un giorno andate in Feltrinelli a Bologna, sotto le due torri, zona libri per bambini e notate una larga macchia quella è la mia firma.
Oppure vi ricordate la mia "fantomatica tata"? Le lascio Picca che notoriamente è diffidente e serra la bocca pur di mangiare un cibo di colore rosso e la ritrovo a stomaco pieno. Peccato che la nonna/suocera [per chi non l'avesse ancora capito era sempre lei, la suocera...] l'aveva ipnotizzata davanti alla TV, aprendole la bocca con il click del telecomando!
Passiamo alle regole del gioco, semplici come "mettere un pannolino": voi mamme le capirete, gli uomini diranno che non è nel loro dna capirle (per la verità anche mia suocera!) :D
  • Dal 18 marzo al 7 aprile, sui 10 blog, partner dell'iniziativa, troverete dei post contrassegnati dal banner che vedete in testa; da vere carbonare abbiamo selezionato dei temi e su questi lavoreremo;
  • Ogni volta che vedete il banner sappiate che commentare paga! Commentate raccontando il vostro aneddoto, legato a uno dei temi che troverete postato. Tra i commenti più divertenti (da chiunque scritti, non solo da blogger) ne selezioneremo uno a settimana e l'autore del commento vincerà una fornitura di pannolini. Quando commentate, ricordatevi di lasciare l'email, nello spazio previsto, o non riusciremo a contattarvi per spedire il premio; scrivete pure la taglia di pannolini di cui avreste bisogno. E mentre la scrivete siate previdenti: tenete presente che potreste ricevere la fornitura entro un mese dalla data in cui avete scritto il post e si sa, i bimbi crescono in fretta! Se avete figli già spannolinati pensate a parenti e amici...
Ma non è finita qui!
  • Chi invece si sente più creativo e ha un suo blog potrà compilare il form di partecipazione all’interno della sezione www.huggiesclub.it/mammacheridere e chiedere di collaborare all’operazione. Nel sito troverete tutta la meccanica.
  • Oltre a vincere pannolini, entro il 2 aprile, i 5 blog più divertenti potranno essere selezionati per entrare a far parte del gruppo dei 10 partner. Le 15 blogger/co-autrici verranno quindi invitate all'incontro con l'autore teatrale e l'attrice comica.
  • Il gruppo dei 15 blogger partner ovviamente andrà allo spettacolo, in scena a Milano, la settimana del 24 maggio, spesato, servito e riverito e con il logo del blog in locandina.
  • Nella fase finale dell'iniziativa, poi, fioccheranno, oltre ai pannolini, biglietti per tutti.
  • Per partecipare con il tuo blog all'iniziativa iscriviti qui
  • Per scegliere i commenti più belli ed i post più divertenti ci sarà una giuria insindacabile composta da noi blogger partner, dal marketing di Huggies e da Giuliana e Flavia per The Talking Village.
Ora non ti resta che commentare. Per iniziare mi sono ispirata al tema:
ESSERE MAMMA, CHE ANSIA!
Quando si è mamme per la prima volta la mancanza di esperienza ci porta ad ingigantire ogni piccola difficoltà o ad essere molto più apprensive di quanto la situazione richiederebbe. Ad esempio?
L’acquisto dell’occorrente per crescere un bebé: “una banalità”, pensi. Poi ti accorgi che il semplice acquisto di una passeggino – tra modelli ultraleggeri e trekking, chiusure a libro o a ombrello, può trasformarsi in un incubo. Oppure la prima volta che lasci il bebé a qualcun altro: passi tutto il tempo fuori casa immaginandoti il peggio, per poi scoprire, quando arrivi, che sta dormendo paciosamente da due ore… O ancora quando vai in panico per una linea di febbre... Qualche scenario “apocalittico” da raccontare?

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