Magazine Diario personale

Mamma con la valigia per due giorni

Da Rachele Kaelle
Lo so vi avevo lasciato con un post in cui vi dicevo che mi ero fatta un piano di lavoro ed essere più costante sul blog ma poi il rientro a lavoro con una piccola trasferta subito, impegni vari, accenni di virus che hanno fatto capolino ha fatto svanire tutto nel nulla. Ma oggi è lunedì, inizia una nuova settimana ricca e io mi sono presa i miei 10 minuti per il blog. Come sapete il lavoro di Marco spesso lo porta a girare il mondo e stare fuori casa per alcuni giorni/settimane. È sempre stato così, con periodi più intensi altri meno. Ve ne ho gia parlato tante volte.Il mio di lavoro invece non ha questa caratteristica, ma nell'ultimo mese ho avuto l'opportunità di fare dei corsi lavorativi fuori casa. Ho quindi provato l'ebbrezza della trasferta. Mamma con la valigia per due giorni
Che dire la prima è stata messa a dura prova dal fatto che dopo due ore mi hanno chiamata per dirmi che Pietro aveva la febbre! La seconda invece sotto questo punto di vista è andata meglio nessuna febbre o influenza ma un po' di nostalgia per tutti. L'abbraccio che ci siamo dati io e Pietro appena sono rientrata lo ricorderó sempre!Scrivo questo post per conoscere le vostre esperienze e magari poterci confrontare. Come avete vissuto una trasferta? La immaginavate così? Io prima di essere mamma ho sempre pensato che un'ecentuale trasferta l'avrei vissuta bene senza esitazioni. Prima appunto. Prima di partire per la prima ero agitata e speravo tutto filasse liscio ma comunque tranquilla perchè Pietro era in buone mani. Ad pggi dopo averle concluse credo che si possano fare anche se la mancanza si sente eccome anche se solo per pochi giorni. Aspetto le vostre esperienze! Rà

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