Il cucciolo di orsetto, cade, in maniera accidentale, nella vasca d’acqua alta tre metri e la madre per salvarlo annega con lui. Vista la difficoltà del cucciolo, mamma orsa preoccupata, si è tuffata per metterlo in salvo, ma tutto si è rivelato inutile. Entrambi gli animali sono morti annegati.
La vasca in cemento serve da abbeveratoio per gli animali. Le piogge delle ultime settimane, ma anche le abbondanti nevicate dello scorso inverno, hanno riempito la vasca fino all’orlo. Mamma orsa e il cucciolo sono stati recuperati con un elicottero della forestale.
Recentemente la cronaca ci ha riportato anche un altro episodio, finito in quel caso, bene. Urs e Berna le star dello zoo della capitale svizzera, sono due cuccioli di orso nati a fine dicembre. I due piccoli orsi com’è naturale, si divertono ad ispezionare ogni angolo del parco e attirano numerosissimi visitatori. Uno dei due, rimasto bloccato in cima ad un albero, impaurito, non ha il coraggio di lanciarsi nel vuoto e non riesce a scendere. Mamma orsa immediatamente si attiva con tenacia, tentando in tutti i modi di riportarlo a terra.
Nel filmato registrato da un visitatore si vedono i vari tentativi: scuote il tronco, cerca di arrampicarsi…alla fine l’unica soluzione è spezzarlo.
Tenerezza, coraggio e forza identificano il comportamento che le orse hanno nei confronti dei loro piccoli e a pensarci bene le mamme orse hanno un comportamento non molto dissimile da quello che usiamo noi uomini.
E allora c’è qualcosa di umano negli orsi o c’è ancora, e per fortuna, qualcosa di animale in noi umani?
Oltre ad evidenziare, che non siamo l’unica specie a possedere una comunicazione emotiva tra mamme e figli, aggiungo una volta in più, che gli animali sono esseri senzienti e che vanno rispettati
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