I bababà, come dice Cigolino :)
Mamme d'età. Primipare tardone (sì sì, è un termine scientifico), quelle che non è mai tardi, che quando (quasi) avevano riposto le speranze, ripartono da pannolini e notti bianche.Leggevo di Alessandra Martinez, 49 anni, che aspetta un bimbo dal compagno, di 20 anni più giovane.
Pensavo alla mia amica che ci prova da anni e niente, ma è molto più giovane della Martinez, glielo devo dire, se mai le fosse sfuggita la news.
Pensavo a me, che quando Cigolino inizierà la prima elementare avrò un 48 anni (e se va vanti così, anche la taglia) e sarà quasi certo che qualcuno penserà che sono la nonna.
A 16 mesi di distanza, vorrei fare il punto della situazione. A beneficio mio e di chi, superati i 40, non smette di desiderare un figlio, ne ha uno in arrivo o nuovo nuovo :)
Si può fare, in serenità, divertendosi un mondo e senza troppi patemi d'animo.
Questa è mia granitica convinzione. La maturità aiuta ad avere meno paure o ansie, ad essere più pratiche (a scapito, forse, di un po' di romanticismo) e organizzate.
L'età non toglie nulla alla voglia di giocare, al rimettersi in gioco, non toglie entusiasmo e neppure timori, che sono tutte cose presenti nelle mamme di ogni età.
L'età al massimo toglie solo una cosa: l'energia. Che ce ne vuole tanta, fisica proprio. Che quella mentale c'è e forse anche più che in gioventù, ma quella fisica, piano piano, se ne va. Se poi si è stanche e fuori forma come me, ti chiedi ogni giorno se per caso non ci sia un errore, se sei proprio tu quella che scorazza con passeggino, che gioca per terra, che sfida gli scivoli e solleva diversi kg (11 al momento) diverse volte al giorno.
Quando torno dal lavoro e so che ho davanti ancora un 3 ore di giochi, pappe, pigiama, bagnetto, libri, coccole ecc. ecc. ecco, io in quel momento mi sento stanchissima, contenta di tornare da lui, ma in difficoltà. Quando scendo dalla metropolitana e faccio i due passi verso casa, lotto tra il desiderio di abbracciarlo subitissimo e giocare, e quello di riprendere fiato, di silenzio, di un'oretta di decompressione dalla giornata.
Fortunatamente ci sono le sere in cui GF rientra presto, allora tutto è più facile, divertente.
Di questo sì, una mamma d'età deve tener conto: del lento (ma neppure troppo) declino dell'energia fisica. O si opta per un allenamento da marines, ma non è il mio genere, o la stanchezza fisica sarà una compagnia costante, in certi giorni perfino un po' minacciosa. E ancora Cigolino non cammina, io non gli corro dietro. Dal primo passo in poi non so bene cosa sarà di me.
E' sempre in agguato anche il tema dell'egoismo: è giusto fare figli in età avanzata o è un capriccio pre-menopausa? E' egoismo o amore? Sinceramente ritengo che nessuno possa rispondere in modo obiettivo, se non i diretti interessati, i genitori. Solo loro sanno cosa li spinge oltre, cosa impedisce di rassegnarsi. Anche loro stessi, probabilmente, non riuscirebbero ad essere perfettamente sinceri. E' un tema troppo personale, importante, intimo. Sparare giudizi a caso lo trovo fuori luogo, bisognerebbe conoscere la storia di ogni coppia che non si arrende, di ogni mamma over-40 o quasi 50 che decide di avere un figlio (e ci riesce).
Una cosa da tener ben presente ad ogni età, invece, è che l'arrivo di un figlio cambia la vita. In modo irreversibile. Il bilancio del cambiamento sarà sempre positivo, se si è genitori "sani", ma ci sarà sempre un'area grigia, quella in cui dici ma chi me l'ha fatto fare.
Si sentirà la mancanza di cose idiote tipo l'aperitivo con i colleghi o più importanti come il tempo che si dedicava a passioni, al lavoro, alla realizzazione personale.
Arriva il pargolo e tutto cambia, non può essere diversamente, neppure quando hai nonni solerti 24h su24h, eserciti di tate e chissà cos'altro. Forse è questa la vera domanda, più ancora dell'età: sono pronto a cambiare in modo radicale e irreversibile, ho abbastanza amore per farlo?
Da giovane un cambiamento così radicale impaurisce meno, ma si rischia di essere meno pronti sul piano "amore". Viceversa, in età più matura, hai coltivato a lungo la parte "amore", sai che hai tanto da dare, ma il cambiamento spaventa di più.
Non se ne esce, l'attimo perfetto per diventare genitori non esiste.
Come non si sarà mai genitori perfetti, a nessuna età.
PS. Delle mamme over 40 si parlerà anche su Myself di agosto. Con una piccola sorpresa.