Mamme di città: campionesse di slalom con i passeggini

Se ne facessero uno sport, le mamme sarebbero delle campionesse: lo slalom con il passeggino è una disciplina che più o meno tutte le donne che vivono in città e hanno avuto la fortuna di avere figli, conoscono fin troppo bene. Il problema è che non solo le macchine sono parcheggiate praticamente ovunque, anche in quei pochissimi angoli che dovrebbero essere dedicati ai pedoni come i marciapiedi, gli scivoli e le strisce pedonali, ma anche i tavolini e le sedie dei ristoranti, i pali della luce, i semafori, i parchimetri rendono la città difficilmente vivibile per chi si muove su “quattro ruote”: insomma non sempre le città sono fatte a misura di passeggino.
 

Se poi si conta che spesso le mamme sono costrette a pesantissime scalinate e che pure nei rarissimi casi in cui ci siano degli ascensori al servizio del cittadino, non sempre il passeggino ci entri comodamente, si comprende bene che una giornata in città con il proprio bambino potrebbe trasformarsi in una seduta di palestra.
 

Il problema che più spesso le mamme riscontrano è relativo ai mezzi pubblici, sovraffollati in cui per salire è fondamentale chiudere la carrozzina, tenere in braccio bambino, borsetta, buste e quant’altro, tanto che la mamma d’un tratto si trasforma in provetta equilibrista.
Ovviamente non si pretende che tutte le città siano esattamente come Stoccolma, eletta il centro ideale per le famiglie, tutta aree pedonali e piste ciclabili, viali alberati, marciapiedi larghi ed ascensori comodi, ma un minimo di attenzione per le mamme che vivono a piedi la città, non guasterebbe nemmeno in Italia.
Ma dato che non pare niente si muoverà a breve ecco qualche consiglio per le mamme cittadine e per i bambini su quattro ruote:

• durante l’acquisto del passeggino sceglierne uno leggero e maneggevole che si chiuda semplicemente;
• quando si esce con il proprio bambino mai avere fretta: è sempre meglio prepararsi in anticipo, la fretta non è mai una buona consigliera;
• non caricarsi eccessivamente. La domanda che ci si deve porre è alquanto semplice: “Sarei in grado di caricarmi tutto addosso in caso di necessità?”. Ragionate in base alla risposta che vi darete;
• è buona norma conoscere la strada che si intende percorrere con il proprio bambino. Figurarsi mentalmente il percorso potrebbe aiutare a prevedere qualche fastidioso ostacolo da aggirare;
• se avete necessità di prendere mezzi pubblici, siano essi pullman o metrò, non scegliete mai gli orari di punta.

Detto questo il segreto, quello vero sta tutto nella pazienza e nella capacità di affrontare con un risata anche le situazioni più fastidiose.