La Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria, per conto dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL), ha avviato i suoi lavori negli scorsi giorni individuando il Comune di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, come sito idoneo a poter misurare la qualità dell’aria di fondo regionale. Il borgo aspro montano, infatti, risponde al maggior numero di criteri imposti dalla normativa e si colloca in un’area geografica ottimale.
Il progetto affidato all’Arpacal, finanziato dall’Europa attraverso il POR FESR Calabria 2007-2013, prevede la strutturazione di una Rete Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria che interessa le zone del territorio senza grandi pressioni, oltre che i più grandi centri urbani regionali, come Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria, Cosenza, Rende e Vibo Valentia e le zone a specifica pressione di impianti con significative ricadute ambientali.
Il Comune di Mammola, in Provincia di Reggio Calabria, è un centro turistico legato soprattutto all’eccellenze gastronomiche connesse al famosissimo “pesce stocco” e, oltre ad essere circondato da diverse bellezze naturalistiche, è un centro culturale di primo rilievo, con il Santuario di San Nicodemo ed il Parco Museo di Santa Barbara (MUSABA), il museo di arte moderna e contemporanea fondato dall’artista internazionale Nik Spatari su un antico monastero basiliano.
Inoltre, durante un convegno tenutosi a Reggio Calabria il 10 Giugno 2013, cui hanno preso parte numerosi esperti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), del Ministero dell’Ambiente e dell’ENEA, si è dimostrato che la stazione di Mammola, oltre alla qualità dell’aria, è il miglior polo regionale per lo studio dei fenomeni di trasporto sahariano e trasporto di polvere vulcanica dell’Etna, con dati utilizzabili anche dalle altre Regioni del Mezzogiorno. In tal senso, presso il Comune di Mammola nei giorni scorsi è stato ratificato l’accordo, già avviato durante il 2013, tra il Sindaco Antonio Longo ed il direttore scientifico dell’Arpacal Oscar Ielacqua, con la sottoscrizione della suddetta convenzione.
Un buon risultato e un buon viatico per una proficua collaborazione, che veda protagonista anche il Dipartimento della Regione Calabria per la Politiche Ambientali che, come ha sottolineato il primo cittadino di Mammola “Ha mostrato attenzione sempre maggiore per i problemi ambientali di interesse istituzionale”.