Mi sveglio alle 6, bagno le piante sul terrazzo, cambio aria alle stanze, mi doccio, preparo la colazione per me e per Miniladybug (detta anche Pulcetta), mi vesto, mi trucco, sveglio vesto e lavo Pulcetta, raccolgo tutti i giocattoli che riesce a sparpagliare in 3 minuti, butto la spazzatura, carico mia figlia sulla macchina, la lascio all’asilo e proseguo per l’ufficio dove mi aspettano 10 preventivi da preparare e la mia capa perennemente incazzata. In pausa pranzo mangio un panino veloce, poi mi dirigo in posta a pagare la retta della piscina della Pulcetta, torno in ufficio, passo metà pomeriggio al telefono a discutere con un cliente con la testa più dura di una colonna di cemento armato. Finalmente finisco di lavorare, mi fermo a comprare pane e latte, arrivo a casa, passo l’aspirapolvere, gioco a nascondino con la Pulcetta e preparo la cena. Poi rassetto la cucina, mi diletto per mezz’oretta con il centro commerciale di Polly, dopodiché metto la piccoletta a letto, ma prima leggiamo insieme le avventure di Giulio Coniglio al mare, sulla neve, in montagna e sotto la pioggia (e penso che, quando piove, Giulio farebbe bene a starsene a casa con la Lumaca Laura). Per finire stiro un’oretta e poi sono pronta per andare sotto le coperte (oppure per essere ricoverata in rianimazione, dipende dai punti di vista).
E poi mi dicono che mi devo trovare un fidanzato.