Il Gruppo A dell’International Champions Cup si apre con una bella vittoria del Manchester United su una volenterosa Roma. A Denver, i red devils – reduci dal 7-0 rifilato ai Los Angeles Galaxy – battono 3-2 gli uomini di Garcia, a loro volta vincitori nella prima uscita stagionale contro il Liverpool. Il pomeriggio americano è impreziosito da tre bellissimi gol: Rooney e Mata da una parte, Pjanic dall’altra. Tra venti giorni, per il Man U, si farà sul serio con l’inizio della Premier League.
Gli undici titolari sono ovviamente rimaneggiatissimi, tanti i giovani in campo: Johnstone (al posto di De Gea), James e Blackett da una parte, Uçan, Calabresi e Paredes dall’altra. Van Gaal non è contento dei primissimi minuti dei suoi: lo United concede tre nitide palle gol ai giallorossi che hanno il demerito di non approfittarne. Dopo appena un minuto Destro è lanciato in profondità dal turco Uçan (convincente la sua prova), supera in pallonetto Johnstone ma il pallone rimbalza poco prima della linea di porta e termina alto. Due minuti dopo Florenzi calcia a lato, da ottima posizione, imbeccato ancora da Uçan, poi il neo-acquisto della Roma prova a far tutto da solo ma temporeggia nella conclusione e, al limite dell’area, calcia debolmente verso la porta avversaria.
Passati i primi minuti, il maggior tasso tecnico degli inglesi prende il sopravvento. Cresce anche Rooney che, al 36′, sblocca il punteggio con uno stupendo destro dalla distanza che si infila sotto l’incrocio. Passano tre minuti e il Manchester United raddoppia: Mata ha il tempo di stoppare e scavalcare Skorupski con un dolce pallonetto che taglia le gambe ai vice-campioni d’Italia. Prima dell’intervallo, Romagnoli e Emanuelson sono ubriacati dall’uno-due tra Welbeck e Herrera, l’olandese atterra in area l’ex Athletic Bilbao ed è rigore. Rooney, seconda doppietta di fila, trasforma con freddezza il rigore del 3-0.
Girandola di cambi quasi oscena nella ripresa, non è certo così che si promuoverà in giro per il mondo l’ambizioso torneo estivo americano. La Roma sfiora comunque il gol della bandiera subito, ma Florenzi è ancora impreciso col destro dal limite. Ritmi bassissimi e caldo asfissiante, la partita si avvia stancamente al 90′. Invece, al 76′, ci pensa un colpo di genio di Pjanic a scuoterla: il bosniaco beffa Amos con uno spettacolare tiro da dietro il centrocampo, pubblico in visibilio. La Roma prende coraggio, Amos si riscatta deviando con un colpo di reni, sul palo, la rovesciata di Castan. All’89′ i giallorossi accorciano ulteriormente col rigore, generoso (fallo di mano inesistente di Keane) realizzato da Totti, ma non c’è tempo per completare la rimonta. Finisce 3-2, mezzi sorrisi e diverse ombre in entrambe le compagini.