TECNICA (Manchester). Per carità, il cammino verso il titolo inglese di Sir Alex Ferguson e dei suoi Red Devils resta spianato, ma nel derby di Manchester, andato in scena praticamente in contemporanea a quello capitolino dell’Olimpico, i Citizens si sono presi la soddisfazione di superare il quotato United davanti al “suo” pubblico. Per riscattare il 2-3 dell’andata, il team di Roberto Mancini fa capire poco dopo il fischio di inizio le sue intenzioni: tempo 5’ e silva sfiora il vantaggio. Prova a rispondergli senza fortuna Van Persie poco dopo. Ma in generale, il primo tempo vive di tanta confusione, parecchi falli, e poche palle gol degne di menzione sul taccuino.
La storia cambia nella ripresa, quando il City scende in campo per “o la va o la spacca”. Milner, servito da Barry, riesce a infilare lo United complice una deviazione della retroguardia di Ferguson. E’ l’1-O per la Mancini-band. Sette minuti più tardi su un colpo di testa di Phil Jones, la palla sbatte sul palo, carambola contro Kompany e finisce in rete per il pareggio della capolista della Premier. La giocata decisiva del match arriva a 11’ dalla fine, ed è l’ennesima riprova del talento cristallino di Aguero: l’argentino prende palla, si gira in maniera fulmineo e con un bolide di destro batte De Gea per la seconda volta. Il Manchester United non ha più birra, e per i Citizens è il trionfo nella stracittadina. I Red Devils mantengono ben 12 punti di vantaggio sui cugini, che però con questo 1-2 mettono in cassaforte il secondo posto e l’accesso diretto alla Champions League.