Magazine Maternità

Mangiapannolini – tommee tippee

Da Guidamamme

Nelle prime settimane di vita di un bimbo l’acquisto di un mangiapannolini potrà sembrare un acquisto superfluo. Tra i tanti prodotti necessari per le prime esigenze del bebè probabilmente il mangiapannolini finirà in fondo alla lista degli acquisti.

 

MANGIAPANNOLINI – TOMMEE TIPPEE

Man mano che il bimbo cresce e le sue pupù aumentano in quantità e “profumo” ci si rende però conto che l’acquisto di un mangiapannolini diventa più che una necessità, diventa un obbligo!

Inoltre la fase dello svezzamento trasforma l’odore delle pupù rendendo la puzza di un pannolino depositato nel cestino del bagno decisamente insopportabile.

Vediamo dunque quali sono le caratteristiche dei più noti mangiapannolini in vendita analizzandone i pro e i contro per poter effettuare un acquisto ragionato e economicamente vantaggioso.

Il primo mangiapannolini che valuteremo è il “Sigillapannolini Sangenic Hygiene Plus Tommee Tippee“.

MANGIAPANNOLINI – TOMMEE TIPPEE

Il mangiapannolini Tommee Tippee è costituito da un contenitore di dimensioni piuttosto ridotte ( h. 50 cm , diametro 35 cm) al di sopra del quale è presente un’apertura in cui vanno depositati i pannolini sporchi.

Attraverso questa apertura il pannolino finirà in un sachetto in plastica (una sorta di lungo salsicciotto) che lo avvolgerà completamente.

Ruotando una ghiera, posta al di sopra dell’apertura, di 360° il lungo sacchetto in plastica che avvolge il pannolino verrà arrotolato e sigillerà il suo contenuto evitando dunque la fuoriuscita di odori.

A ulteriore protezione contro la fuoriuscita degli odori vi è anche una chiusura ermetica del coperchio del mangiapannolini.

In questa maniera si forma un lungo salsicciotto costituito dai vari pannolini siggillati uno per uno all’interno del contenitore che, una volta pieno, va svuotato in un ulteriore sacchetto e gettato via. 

Il sacchetto che avvolge i pannolini è realizzato con una pellicola antibatterica che uccide i germi con cui viene a contatto. Tale sacchetto è arrotolato attorno ad un grosso anello cilindrico dal quale si estrae la parte terminale del sacchetto stesso, la si sigilla con un nodo alla base (bloccandola poi con un apposito fermo all’interno del mangiapannolini) e l’utilizzo del sacchetto può ricominciare.

MANGIAPANNOLINI – TOMMEE TIPPEE

La Tommee Tippee dichiara che il contenitore del mangiapannolini può contenere fino a 28 pannolini di misura 3 prima di dover essere svuotato. Probabilmente questo calcolo è piuttosto ottimistico, soprattutto quando i pannolini sono gonfi di pipì.

Ciascuna ricarica, ovvero ciscun anello di pellicola, può avvolgere fino a 160 pannolini da neonato (dunque meno nel caso di un bambino un pò più grande).

IL PREZZO

Il Sigillapannolini Sangenic Hygiene Plus Tommee Tippee costa circa 20 euro. Le ricariche singole costano circa 8 euro, quelle triple circa 23 euro.

Vediamo dunque quali sono i pro ed i contro nell’acquisto di questo mangiapannolini.

I PRO

Il mangiapannolini funziona bene, non lascia passare gli odori sgradevoli anche dopo alcuni giorni dal deposito del pannolino.

Il contenitore è piuttosto piccolo, il che può essere un vantaggio se si dispone di spazi ridotti in bagno o accanto al fasciatoio.

I CONTRO

Il prezzo: al costo del mangiapannolini va aggiunto quello delle ricariche che è piuttosto elevato. Ipotizzando di utilizzare il mangiapannolini solo per i pannolini con pupù si può pensare di dover sostituire la ricarica ogni due mesi (tutto dipende dall’eta del bimbo e dalla taglia dei pannolini, ovviamente).

Questo significa che al costo del mangiapannolini (circa 20 euro) vanno aggiunti almeno altri 46 euro l’anno per l’acquisto delle ricariche.

Naturalmente il costo sale di molto se si utilizza il mangiapannolini anche per i pannolini con sola pipì.

Infine il “salsicciotto” ottenuto all’interno del mangiapannolini dovrà comunque essere riversato in un’ulteriore sacchetto in plastica per poter essere trasportato al cassonetto e ciò incrementa notevolmente il consumo di plastica.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines