![Mangiare è una cosa seria Mangiare è una cosa seria](http://m2.paperblog.com/i/171/1714328/mangiare-e-una-cosa-seria-L-rOl9pK.jpeg)
Lettore, se non sei compreso della verità e dell’importanza, veramente vitale, di questa solenne affermazione, ti compiango: questo libro non è per te.
....occupatevi del loro gusto delicato, dei loro stomachi sensibili. Ideate una serie di piatti leggeri, fini, spumosi, elaborati…Avete una maggioranza d’uomini,sarà logico offrire loro cibi più solidi ed anche più piccanti…Considerate che i giovani danno meno importanza alla raffinatezza del mangiare che non i vecchi, per i quali i piaceri della tavola rappresentano l’ultimo attaccamento alla vita. Al loro godimento dedicate le golosità più astruse e ricercate, pur evitando di imporre ai loro stomachi indeboliti un lavoro di digestione troppo faticoso…”
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Un bon ton d’altri tempi, che ci conduce tra Mousse di pomodoro e Dolce delle sette chiare, e via con l’uso intelligente del riutilizzo degli avanzi, il capitolo degli Inattesi, ovvero il Pronto rimedio, l’Onore al manzo lesso, e .....un concetto di cucina leggera che ci fa capire quanto i tempi siano cambiati, anche in cucina. E mentre il Quattrova, come rimedio ad una serata di baldoria, ci consiglia solo uno spuntino veloce a base di:
“Le uova truccate. Tagliate a metà un numero giusto di uova sode… [aggiungetele ad] una besciamella molto spessa e del formaggio gruyère a piccoli pezzi… passerete successivamente nella farina, nell’uovo sbattuto, nel pane grattato e poi friggerete nell’olio bollente”
noi ci tuffiamo in diete forzate, insalatone, centrifugati e abbondanti sensi di colpa.
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E' un’incredibile finezza, da conservare o regalare.