Una tavolata iraniana
A noi l’Iran piace e pure parecchio! Quello che ci rende felici è constatare come questo meraviglioso paese piaccia anche ai nostri lettori. Abbiamo già scritto, precisamente in questo articolo, sui motivi che secondo noi rendono importante visitare l’Iran, motivi che vanno ben oltre il semplice fatto turistico; ma in ogni caso oggi parliamo di cibo. Chi ci segue sa che non amiamo troppo i blog di viaggio e gli articoli fatti solo per omaggiare il Dio SEO, tuttavia il cibo è un ottimo modo per conoscere un paese, una volta tanto ecco un articolo da vero travelblogger!
- Fesenjan (Stufato di noci e melagrana)
Questo piatto è importante nella cucina iraniana, componente essenziale di ogni pranzo di nozze persiano, uno spezzatino di melagrana con pollo o anatra. Noci, pasta di melagrana e cipolle messe a bollire lentamente per fare una spessa salsa. Qualche volta si aggiungono zafferano e cannella, se non una punta di zucchero per renderlo meno acido. Il Fesenjan ha una lunga tradizione, al punto che, tra le rovine di Persepolis, antica capitale dell’impero persiano, gli archeologi hanno trovato, inscritta su tavolette di pietra risalenti al 515 a.c., la descrizione di alcune dispense. Queste includono noci, pollame e conserva di melagrana, ossia gli ingredienti base del Fesenjan.
- Bademjan (Stufato di melanzane e pomodori)
Questo stufato è caratterizzato dal luccichio rosso-dorato dei pomodori cucinati con la curcuma e ricoperti da un filo d’olio. Un pregiato piatto caratteristico della cucina persiana, che presenta uno stufato lasciato cuocere per il tempo sufficiente all’aumento dell’olio. Leggermente aspro, con il codolo dei pomodori, succo di limone e qualche volta il succo ricavato dall’uva non ancora matura, la sua sapidità è bilanciata dalle melanzane che sono prima fritte da sole fino a che non assumono un colorito dorato scuro, poi cucinate con cipolle, agnello, pomodori e condimenti di stagione. Come tutti gli stufati persiani, il bademjan va mangiato con del riso ed una forchetta.
- Baghali Polo (Riso con aneto e favette)
Nella cucina iraniana, il riso può essere preparato semplicemente con burro e zafferano, venendo chiamato chelo. Spesso invece viene cucinato con altri ingredienti, prendendo il nome di polo. Il polo, che in questo caso è la portata principale, può essere fatto con erbe, verdure, fagioli, noci, frutta secca, carne ed anche noodles. Questo piatto è consigliato soprattutto in primavera, quando fave e fagioli sono giovani, mentre l’aneto è nella sua stagione migliore. La pietanza di cui stiamo parlando è spesso cucinata con teneri pezzi di agnello. In alternartiva si può fare con la carne sull’osso. Il riso dovrebbe avere un leggero sapore di zafferano, aggiunto appena prima di servire in tavola.
- Zereshk Polo (Riso con crespino)
Gli iraniani amano i sapori acidi, Come i mirtilli, il crespino ha un luminoso colore rosso ma è anche più aspro. Questo classico piatto di riso prevede anche le bacche rosse, seccate e reidratate prima di essere cucinate. Durante la lavorazione si usa molto burro, che aiuta a smorzare l’intenso sapore delle bacche. Mele cotogne, rabarbaro, prugne verdi, arance e ciliege aspre, limoni, lime anche secco, tamarindo, sommacco e melagrana sono tutti ingredienti usati nella cucina persiana per rendere il cibo più aspro.
- Gormeh Sabzi (Stufato di erba verde)
Fatto con erbe, fagioli ed agnello, il verde gormeh sabzi soddisfa due ossessioni culinarie persiane: è aspro e pieno di erbe. Il piatto è condito con lime secco, chiamato in farsi limoo omani. Il lime è estremamente intenso ed aspro, con un gusto agrodolce che fornisce allo stufato un sapore unico. Altra costante nel gormeh sabzi sono le foglie di trigonella, un gusto poco familiare a molti occidentali. Altre erbe presenti sono il prezzemolo, il coriandolo e lo scalogno.
- Ash e Reshteh (Zuppa di noodle e fagioli)
Una riccamente guarnita zuppa piena di noodle, fagioli, erbe ed altri vegetali foliacei come gli spinaci e le foglie di barbabietole. Tra le guarnizioni vi sono olio di menta, fragranti cipolle fritte e l’aspro kashk, un siero fermentato mangiato in Medio Oriente il cui gusto assomiglia allo yogurt acido. I noodle, che sono arrivati in Iran dalla Cina, simbolicamente rappresentano i molti percorsi della vita e questa zuppa è tradizionalmente servita quando qualcuno è in partenza per un lungo viaggio. Per via dei beneauguranti ingredienti, questo piatto fa parte del menu tipico del Norooz, il capodanno persiano che cade all’equinozio di primavera, in marzo.
- Tahdig (Riso fritto croccante)
Il Tahdig è l’anima del mondo culinario persiano. Si tratta di un croccante e dorato strato di riso fritto sul fondo della pentola e ricorda una combinazione di pop corn e patatine, ma con il sapore delicato del riso basmati. Una cosa da sapere è che il Tahdig solitamente non è indicato sui menu e dovrete quindi richiederlo. Quando le famiglie iraniane mangiano insieme ci sono sempre molti avanzi, ma un piatto che scompare completamente è quello del Tahdig. Si mangia come contorno e siete scusati se lo prenderete e mangerete con le mani.
- Jeweled Rice (Riso con nocciole e frutta secca)
Cosparso di lucente e colorata frutta secca e nocciole, come fossero piccoli gioielli, questo è un piatto dolce e saporito che presenta alcuni degli ingredienti originari dell’Iran tra cui pistacchi, mandorle, buccia di arancia candita, bacche rosse, carote e zafferano. Si cucina con un po’ di zucchero che bilancia l’asprezza delle bacche. Questo riso è servito in occasioni speciali, in particolare i matrimoni, per via del fatto che la dolcezza degli ingredienti simboleggia la dolcezza della vita. Solitamente viene servito con del pollo, che contrasta gentilmente il sapore dolce del piatto.
- Kebab (Agnello, pollo, fegato d’agnello, carne macinata)
Il kebab ha molte più versioni di quante ne possiate immaginare. C’è ad esempio il koobideh, carne macinata condita con cipolla tritata, sale e pepe. Nonostante possa sembrare semplice, il suo sapore è sublime. C’è poi il kebab-e barg, fette sottili di agnello o manzo, insaporite con succo di limone e cipolla, ma anche zafferano e burro. Il kebab di pollo, conosciuto come joojeh, tradizionalmente si ricava da un pollo intero, ossa e tutto il resto, che per avere più sapore viene marinato con i già visti limone, cipolla, zafferano e burro. Se siete fortunati troverete il jigar, un kebab di fegato di agnello, guarnito con foglie di basilico fresco ed una fetta di limone.
- Sabzi Khordan (Piatto di erbe e formaggio)
Nessun pasto persiano è completo senza il sabzi khordan, un piatto a base di erbe commestibili. Questo piatto può includere menta, dragoncello, basilico e coriandolo, al cui fianco si presentano scalogno, radicchio, castagne, formaggio feta e nan iraniano (una sorta di focaccia). Strappate semplicemente un pezzo di focaccia, prendete un po’ di erbe, formaggio ed altri condimenti e fatene un rustico sandwich. Questo piatto resta sul tavolo durante tutto il pasto e le erbe vi aiuteranno a detergere il palato tra un boccone di stufato ed uno di riso. Erbe verdi, sia fresche che secche, sono mangiate normalmente in Iran. Il Norooz, il capodanno zoroastriano, celebra la rinascita ed il rinnovamento. Il menu di questa celebrazione include diversi piatti fatti con erbe verdi che rappresentano la nuova vita, compreso il riso con le erbe, una frittata di erbe ed un vassoio colmo di erbe.
Con questo articolo speriamo di avervi trasmesso un po’ della nostra passione per l’Iran, un paese che vi invitiamo caldamente a visitare. Se volete partire in autonomia potete trovare molte informazioni utili su questa pagina. Se invece preferite partire con un viaggio organizzato abbiamo diversi tour a disposizione, per ogni budget ed ogni meta. Contattateci e troveremo il viaggio giusto per voi!
Fonte immagine EnjoyVisit