Sì, anche ad Amsterdam a volte si può mangiare veg.
Quando un paio di anni fa sono stata nello Yorkshire, ho gustato piatti vegetariani sorprendenti. E mi sono accorta che all’estero più che in Italia (ma non è sempre vero), c’è un ampio spazio per la cucina vegetariana in ogni menù, con voci contrassegnate da una Vivace Vì Verde.
Ovviamente non posso evitare di cercare posti che cucinino anche vegetariano, quando viaggio. La tentazione di cedere al junk food è forte (patatine fritte, cioccolati, caramelle e pop-corn variegati), ma è sempre meglio mangiare poco e bene, e possibilmente tipico del luogo.
Proprio tipico di Amsterdam il Falafel non è, ma ho ritenuto opportuno segnalare questo franchising che si chiama Maoz, ed è esattamente come un kebabbaro ma senza il cilindrone di carnazza al centro.
Protagonisti indiscussi sono invece i Felafel o Falafel: polpettine di ceci prodotte in serie e a mano al momento, fritte in olio vegetale e piazzate in un panino aperto.
Il resto lo fai tu: con una linea di verdure e salse puoi comporre il panino più colorato del mondo, una vera e propria macedonia di verdure fresche e YUMM ne mangerei subito un altro.
Se ti capita, facci un salto. Puoi anche fare aggiunte di salsa o cetrioli, se hai distribuito male i vostri ingredienti: il prezzo resta invariato.